E' ai domiciliari

Sfruttava il lockdown Covid per adescare minorenni sui social a scopo sessuale: arrestato 61enne

Lo scorso anno era riuscito ad attirare nella sua rete 14 ragazzine tra i 10 e i 16 anni. Finché una mamma non ha scoperto le chat shock, facendo scattare l'indagine.

Sfruttava il lockdown Covid per adescare minorenni sui social a scopo sessuale: arrestato 61enne
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Bosco Chiesanuova. Adescava minorenni sui social a scopo sessuale, arrestato 61enne dai Carabinieri.

Sfruttava il lockdown Covid per adescare minorenni sui social a scopo sessuale: arrestato 61enne

Un 61enne italiano residente a Bari è stato tratto in arresto dai Carabinieri, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Bari, poiché indagato per “adescamento e corruzione di minorenni, tentati atti sessuali con minorenne, tentata estorsione e tentata violenza sessuale” essendo riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa).

I fatti risalgono allo scorso anno, quando il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19 ha costretto molti studenti alla didattica a distanza. L’uomo in quel periodo è riuscito tramite le piattaforme social di Whatsapp e Instagram, ad adescare in totale 14 ragazzine, tutte minorenni di età compresa tra i 10 e i 16 anni, attraverso vari tentativi di organizzare incontri sessuali sia in chat che di persona.

La scoperta shock di una delle mamme

Fortunatamente, una delle chat allarmanti, è arrivata all’attenzione della madre di una giovane residente nel veronese. La stessa si è recata presso la Stazione Carabinieri di Bosco Chiesanuova (Compagnia Carabinieri di Verona) per raccontare, telefono alla mano, quello che stava accadendo alla figlia, caduta vittima dell’adescamento. Dalla denuncia, sono subito scattate le prime indagini, che hanno consentito di risalire all’intestatario dell’utenza da cui partivano le scandalose chat. Immediata la perquisizione a casa dell’uomo, che ha permesso di rinvenire il telefono cellulare dell’indagato, dalla cui minuziosa analisi sono emerse numerose conversazioni intrattenute con minorenni, residenti in ogni parte d’Italia ed adescate con artifizi e lusinghe tramite app e account falsi, talvolta spacciandosi per un 18enne.

Scattata la misura cautelare

Al termine dell’attività d’indagine condotta dalla Stazione di Bosco Chiesanuova (VR) con il supporto della Stazione di Bari Scalo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta di quella Procura, ha pertanto emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell'uomo. Il provvedimento è stato successivamente eseguito dalla Sezione Operativa della Compagnia di Bari Centro.

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