Sgominata banda di albanesi, i furti il loro unico "reddito"
Erano dediti a furti in appartamento e alla ricettazione di autovetture

Erano dediti a furti in appartamento e alla ricettazione di autovetture
Fin dalle prime ore di stamattina i Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda stanno dando esecuzione ad una serie di misure di custodia cautelare in carcere, degli arresti domiciliari e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emesse il 23 maggio scorso dal G.I.P. Dott. FERRARO del Tribunale di Verona.
Tali provvedimenti sono stati emessi nei confronti di una banda di cittadini stranieri di nazionalità albanese, riconosciuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata ai furti in appartamento e alla ricettazione di autovetture e di altro.
Le indagini, coordinate dal P.M. Dott.ssa Giulia LABIA, sono state svolte dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Peschiera partendo dall’arresto in flagranza per tentato furto aggravato e continuato di un autovettura avvenuto il 10 luglio 2015 a Castelnuovo del Garda (VR) per mano di due albanesi. I due erano stati sorpresi dai Carabinieri mentre stavano rubando una BMW nuova utilizzando specifiche attrezzature per inibire i congegni antifurto elettronici di cui dispongono pochi criminali, ovvero false chiavi di autovetture distinte per marca e dotate di tecnologia in grado di violare l’immobilizzatore elettronico e il transponder, un componente elettronico che invia un codice alla centralina dell’auto e che consente al motore di accendersi.
La banda era costituita da un gruppo di albanesi che facevano base in un bar di Verona, nel quartiere Golosine, dove si riunivano per costituire volta per volta il gruppo criminale che avrebbe colpito l’obiettivo individuato a seguito di sopralluoghi preventivi.
Nessuno fra gli indagati svolgeva un’attività lavorativa e viveva esclusivamente dei proventi dei loro reati predatori.