Si finge parente di un'89enne per truffarla, se non fosse stato per la vicina di casa avrebbe rubato 14mila euro
La vicina si è insospettita quando ha sentito parlare di denaro e grossi debiti. Subito sono stati contattati i Carabinieri che hanno tratto in arresto un 20enne di origini campane
Nella pomeriggio di martedì scorso, 1° ottobre 2024, i militari della Stazione Carabinieri di San Martino Buon Albergo hanno tratto in arresto un 20enne di origini campane, già noto alle Forze dell'ordine, per truffa aggravata ai danni di soggetto fragile (in copertina: immagine di repertorio).
Si finge parente di un'89enne e tenta di truffarla
L’evento delinquenziale è stato compiuto con la classica modalità della telefonata ingannevole, puntando tutto sulla sensibilità della vittima, la quale è stata chiamata al telefono da uno sconosciuto che si è finto suo parente. Il truffatore le ha quindi riferito che si trovava trattenuto in una caserma e che per essere rilasciato bisognava versare una grossa somma di denaro, un pagamento finalizzato ad estinguere un grosso debito da lui contratto.
La vicina di casa sventa la truffa
A seguito della telefonata, nell’abitazione della 89enne si è presentato il 20enne con lo scopo di recuperare tutto il denaro che la vittima poteva consegnare.
Ma ad accorgersi dell’accaduto e a segnalarlo prontamente ai Carabinieri è stata la vicina di casa che, intorno alle 16, ha udito delle insolite voci provenienti proprio dall’appartamento della vittima. Infatti, il giovane parlava a voce alta di denaro e grossi debiti da estinguere, facendo leva sulla fragilità dell’anziana donna, riuscendo così a farsi consegnare la somma di ben 14.000 euro in contanti, che per fortuna è stata, poi, recuperata e riconsegnata all’anziana signora, grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri.
Arrestato un 20enne
L’arresto è stato possibile grazie alla intraprendenza della vicina e alla perfetta sinergia tra la Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Verona e i colleghi di San Martino, già operativi in mirato servizio di controllo del territorio.
Il giovane all’arrivo dei Carabinieri stava per allontanarsi dall’abitazione tentando di scappare, ma è stato immediatamente bloccato e tratto in arresto, nonché trovato in possesso della somma di denaro sottratta alla anziana signora. Sull’evento l’Arma, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Verona, sta compiendo tutte la conseguente attività d’indagine allo scopo di identificare eventuali complici e se sono stati compiute ulteriori truffe.
L’eccellente risultato si inserisce nell’ambito della continua attività di prevenzione e del contrasto alle truffe degli anziani e di tutti i soggetti vulnerabili. L’arrestato, informata la Procura della Repubblica di Verona e assolte tutte le incombenze del caso, è stato tradotto presso il Carcere di Verona Montorio a disposizione della predetta Autorità Giudiziaria.
Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.