A Verona

Si riparano abusivamente nell'ex lanificio Tiberghien: 20enni trovati con droga, coltello e sfollagente

Scatta l'arresto per un 23enne e un 22enne extracomunitari nordafricani: hanno patteggiato un anno e sei mesi di reclusione

Si riparano abusivamente nell'ex lanificio Tiberghien: 20enni trovati con droga, coltello e sfollagente
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Numerosi cittadini hanno segnalato il continuo viavai di sbandati nell’ex lanificio Tiberghien (in copertina), in passato fiore all’occhiello dell’industria veronese e da tempo in disuso, motivo per cui i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verona hanno deciso di procedere, nelle prime ore del mattino di venerdì 31 gennaio 2025, a un controllo del complesso industriale abbandonato.

Riparo abusivo nell'ex lanificio Tiberghien

Giunti al secondo piano della struttura, i militari si sono trovati di fronte a una sorta di mini appartamento abusivo, con tanto di porta d’ingresso chiusa a chiave. Nonostante ciò, sono riusciti a rilevare all’interno la presenza di due nordafricani i quali si erano sistemati su due giacigli di fortuna.

Accortisi della presenza dei militari, si sono barricati dall’interno utilizzando una trave come puntello. Dopo aver sfondato la porta ed aver ingaggiato una breve e furiosa colluttazione con i due, i Carabinieri gli hanno bloccati e sottoposti a perquisizione.

Trovati con droga, coltelli e sfollagente

Nella loro disponibilità i militari hanno trovato quasi sei etti di hashish, 19 grammi di cocaina, un coltello a serramanico ed uno sfollagente, oltre a strumenti utili al taglio e confezionamento dello stupefacente (un taglierino e due bilancini di precisione). Inoltre, sono stati trovati anche 1.795 euro in contanti, ritenuti provento della fiorente attività di spaccio di stupefacenti che i due avevano avviato.

Il materiale sequestrato dai Carabinieri

I fermati, un 23enne e un 22enne, già noti alle Forze dell'ordine ed entrambi extracomunitari, sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e porto d’armi. Concluse le formalità di rito e informata degli eventi la Procura della Repubblica di Verona, i due sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Caserma di via Salvo D’Acquisto. Nella mattinata di sabato 1° febbraio 2025, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, i due saranno condotti innanzi al Giudice del Tribunale di Verona per la celebrazione del processo con rito direttissimo.

Patteggiano un anno e sei mesi di reclusione

Il Giudice ha convalidato l'arresto e, a seguito di patteggiamento, ha condannato gli arrestati a un anno e sei mesi di reclusione ciascuno e rispettivamente alla multa di 2.000 euro per il 22enne e di 4.000 euro per il 23enne. Infine ha disposto la confisca del denaro sequestrato e la distruzione dello stupefacente.

Si rappresenta, infine, che la misura è stata adottata d’iniziativa da parte del Comando procedente e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini in relazione alle attività in questione sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe.

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