Sul posto i Carabinieri

Si veste a strati per rubare pantaloni e magliette ma non passa inosservato

La merce asportata risultava danneggiata poiché la placca antitaccheggio era stata rimossa.

Si veste a strati per rubare pantaloni e magliette ma non passa inosservato
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Nella tarda mattina di ieri 15 aprile 2021, i Carabinieri della Stazione di Bussolengo hanno tratto in arresto C.A.M., diciannovenne romeno, incensurato, in Italia senza fissa dimora, in quanto sorpreso dal personale di un negozio di abbigliamento mentre stava tentando di allontanarsi senza pagare alcuni indumenti.

Si veste a strati per rubare pantaloni e magliette ma non passa inosservato

In particolare, verso mezzogiorno, il titolare del negozio di abbigliamento "Globo" di Bussolengo aveva chiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri poiché un suo dipendente era riuscito a fermare un ragazzo che, poco prima, si stava allontanando, senza pagare i capi di abbigliamento che aveva prelevato dagli scaffali.

I Carabinieri, sopraggiunti immediatamente sul posto, appuravano che effettivamente il giovane aveva tentato di rubare alcuni capi di abbigliamento (in particolare quattro maglie e un paio di pantaloni), occultandoli sotto i suoi vestiti.

a merce asportata risultava danneggiata poiché la placca antitaccheggio era stata rimossa, utilizzando verosimilmente un paio di forbici per la potatura delle viti che venivano rinvenute in tasca al malfattore e sottoposte quindi a sequestro.

noltre, sulle base delle indicazioni fornite dallo stesso romeno, venivano recuperate anche le placche antitaccheggio e i tagliandini con le etichette del prezzo che erano stati rimossi; nonostante tale manomissione, l’allarme antitaccheggio si era comunque attivato poiché sui capi rubati erano stati predisposti degli ulteriori dispositivi di sicurezza di cui evidentemente il giovane non era a conoscenza.

Il soggetto, quindi, veniva dichiarato in arresto e condotto negli uffici della Stazione dei Carabinieri di Bussolengo per le formalità di rito. Nella mattinata odierna C.A.M. veniva giudicato con rito direttissimo, a seguito del quale, dopo la convalida dell’arresto, veniva rimesso in libertà.

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