in piazzale Guarini

Spray al peperoncino all’Istituto Marconi di Verona, otto studenti intossicati

L'ennesimo episodio nella tarda mattinata di venerdì 30 maggio 2025

Spray al peperoncino all’Istituto Marconi di Verona, otto studenti intossicati
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Paura nella tarda mattinata di venerdì 30 maggio 2025, all’Istituto Marconi di Verona, dove intorno si è verificato un episodio di intossicazione da spray al peperoncino all’interno della scuola.

Spray al peperoncino all’Istituto Marconi di Verona, otto studenti intossicati

Lo spray è stato spruzzato intorno alle 12,40 nell'istituto in piazzale Guarini.

Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi di soccorso: due ambulanze con infermiere a bordo, un’auto medica e altre tre ambulanze di supporto, per un totale di cinque unità. Presenti anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri per accertare la dinamica dell’accaduto e mettere in sicurezza l’area.

Il bilancio è di otto persone soccorse: cinque in codice verde e tre in codice giallo, trasportate rispettivamente agli ospedali di Borgo Trento, Borgo Roma e Negrar. Le loro condizioni non destano particolare preoccupazione.

L’evento si è concluso con il ripristino delle condizioni di sicurezza nella struttura scolastica. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili dell’atto.

Due episodi ad aprile

Ad aprile sono stati due gli episodi che si sono verificati in pochi giorni in provincia di Verona. Dopo il caso di giovedì 10 aprile 2025 a Isola della Scala, all’Istituto di Formazione Professionale ENAIP, nella mattinata di lunedì 14 aprile 2025, si è verificata una vicenda simile all'IPSAR Luigi Carnacina a Valeggio sul Mincio.

A Isola della Scala, oltre una ventina di ragazzi, tutti 17enni appartenenti a una classe terza, sono entrati in contatto con la sostanza. Sono stati subito evacuati all’esterno e presi in carico dal personale sanitario per la verifica delle loro condizioni. Una quindicina di studenti ha manifestato irritazioni cutanee e respiratorie, tali da rendere necessario il trasporto in ospedale per accertamenti: tutti sono stati classificati in codice verde.

Nel secondo caso, fortunatamente, solo tre studenti hanno accusato sintomi lievi, cioè bruciore agli occhi e alla gola. I tre studenti sono stati soccorsi e assistiti dai medici del Suem 118 sul posto

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