Tribunale di Verona

Stalla degli orrori: è iniziato il processo per maltrattamenti su bovini

Nel giugno 2023, grazie all'intervento della LAV, 56 bovini sono stati salvati da un allevamento in condizioni disastrose e trasferiti in rifugi sicuri, lontano dalle sofferenze

Stalla degli orrori: è iniziato il processo per maltrattamenti su bovini
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E' iniziato al Tribunale di Verona il processo contro il titolare di un allevamento che ha segnato un capitolo doloroso nella lotta contro i maltrattamenti sugli animali. La Lega Anti Vivisezione (LAV) si è costituita parte civile, sostenendo con forza la causa di 56 bovini che, grazie all'intervento tempestivo, hanno finalmente trovato salvezza, lontano dalle sofferenze che li avevano segnati.

La Stalla degli Orrori
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Le condizioni degli animali: un orrore difficile da descrivere

Quando nel giugno 2023, la LAV ha ricevuto una segnalazione su una situazione di maltrattamento in un allevamento della provincia di Verona, non si trattava solo di animali in cattive condizioni: i bovini erano sommersi dai propri escrementi, feriti e malati, privi di cibo e acqua. La sofferenza era visibile e devastante, come testimoniano le immagini scattate durante il recupero. Purtroppo, alcuni di questi animali non ce l'hanno fatta, e non è difficile immaginare il dolore che si nasconde dietro ogni singolo caso.

L'intervento della LAV: salvare vite, restituire dignità

Grazie alla collaborazione tra la LAV e la Procura di Verona, e nonostante le enormi difficoltà logistiche, gli animali sono stati salvati. Un'operazione che non è stata solo una questione di trasporto: si trattava di ridare dignità a esseri viventi che avevano vissuto nell'ombra della brutalità, senza speranza. L'ultimo trasferimento è avvenuto il 16 giugno 2023, e da allora le bovine e i vitelli ormai adulti hanno trovato rifugio in luoghi sicuri. Alcuni sono stati accolti presso la Casa degli Animali LAV a Castiglione del Lago (PG), dove vivranno finalmente liberi dal dolore e dallo sfruttamento.

Richiesta di giustizia e di riforma legislativa

Oggi, la LAV non solo chiede giustizia per questi animali, ma continua a spingere affinché il sistema legale offra una protezione più forte. Non basta condannare un maltrattamento: è necessario che le leggi si evolvano per prevenire simili crimini in futuro. Sebbene la proposta di legge sulle modifiche al Codice penale sia stata approvata dalla Camera dei Deputati, le pene rimangono troppo leggere, e la lotta contro la violenza sugli animali continua. La LAV sollecita il Senato ad agire con maggiore determinazione, per garantire che non accadano mai più situazioni simili.

Questa battaglia non è solo contro un singolo individuo, ma contro un sistema che troppo spesso permette di farla franca con punizioni inadeguate. Gli animali non possono più attendere: ogni vita salvata è una vittoria, ma ogni passo falso nella giustizia è una sconfitta per l'intera società.

Le storie di questi animali meritano di essere raccontate, perché non sono solo numeri, ma esseri viventi che, finalmente, possono vivere liberi, lontano da chi li ha sfruttati e maltrattati. Perché la vera giustizia non è solo quella che arriva in tribunale, ma quella che si misura nella dignità e nel rispetto verso tutte le creature viventi.

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