Protesta

“Stop fotovoltaico a terra”, al via la raccolta firme Coldiretti anche a Verona

L’invito è rivolto a tutte le famiglie che vogliono lasciare ai loro figli e nipoti un territorio curato e ben tenuto, conservato secondo la vocazione naturale dello sviluppo, rispettando i principi tramandati da intere generazioni.

“Stop fotovoltaico a terra”, al via la raccolta firme Coldiretti anche a Verona
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Arriva anche nella provincia veronese la battaglia di Coldiretti Veneto per dire no al fotovoltaico a terra.

“Stop fotovoltaico a terra”

La protesta è nata all’inizio di aprile per opporsi all’installazione a terra di pannelli solari distribuiti su 50 ettari a Loreo, in provincia di Rovigo. In quell'occasione, Coldiretti Rovigo aveva sottolineato: “Il fotovoltaico che ci piace è quello che tocca il cielo, non la terra”.

Un vero scempio del territorio che oggi riguarda la campagna rodigina ma che può estendersi alle altre province venete, rischiando di essere oggetto di investimenti estranei alle finalità legate all’agricoltura. Daniele Salvagno ha sottolineato:

E’ possibile raggiungere l’obiettivo sulla produzione di energia da fonti rinnovabili senza utilizzare i terreni agricoli. Lo dimostrano i numeri che, più di altri, attestano come sia assolutamente necessario accelerare sul Progetto di Legge numero 41 in discussione in Consiglio regionale, bloccando il consumo del suolo agricolo e investendo invece sui tetti, sulle aree compromesse e sulle strutture dismesse, sulle cave in disuso, senza dimenticare l’importante superficie destinata ad attività produttiva e non utilizzate”.

Raccolta firme

Al via quindi la raccolta firme per la petizione “Stop fotovoltaico a terra” che può avvenire online al link per schierarsi a fianco dei contadini compilando con le proprie generalità la partecipazione all’iniziativa. La raccolta firme è in corso anche negli uffici zona di Coldiretti Verona e sarà allestita nei mercati a km zero venerdì 16 aprile a Borgo Venezia e successivamente a partire da giovedì 22 aprile all’ex Arsenale. Sabato 24 aprile 2021 a Borgo Roma dalle 8.30 alle 12.30.Coldiretti Verona ha sottolineato:

"L’invito è rivolto a tutte le famiglie che vogliono lasciare ai loro figli e nipoti un territorio curato e ben tenuto, conservato secondo la vocazione naturale dello sviluppo, rispettando i principi tramandati da intere generazioni".

La petizione è promossa dal neonato Gruppo civico “Mamme Zero Consumo Suolo” che insieme a Donne Impresa Coldiretti Veneto lanciano il concorso scuola “L’energia s©olare per dire No al fotovoltaico a terra” aperto a tutte le scuole elementari della Regione del Veneto.

Chiara Recchia, responsabile Donne Impresa Coldiretti Verona spiega:

Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa rivolta ai bambini perché dalla loro fantasia attraverso i disegni può emergere la bellezza della campagna e la magia di un paesaggio ben conservato. Ma se al posto degli ortaggi e del grano improvvisamente venissero coltivati pannelli solari? Come immaginano i bambini veneti questo sfregio ai campi fertili che intere generazioni di contadini hanno custodito e protetto attraverso le buone prassi agricole?”

Al concorso possono partecipare i singoli allievi, o in gruppo, con elaborati realizzati su carta di varia misura, usando ogni tipologia di colori sviluppando liberamente la traccia indicata. Le illustrazioni vanno inviate via mail a: mammezeroconsumosuolo@gmail.com

oppure consegnate agli operatori del Mercato di Campagna Amica più vicino alla scuola o negli uffici di Coldiretti alle segreterie provinciali di Donne Impresa entro e non oltre il giorno domenica 9 Maggio 2021 (Festa della Mamma).

Tutti i disegni saranno esposti pubblicamente. Un’apposita giuria premierà i primi tre classificati per ogni provincia di competenza. Premi per tutti i partecipanti. Ai vincitori un buono per la spesa a kmzero e un assegno per l’istituto scolastico di riferimento.

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