Strage Barcellona, parla la sorella di Luca Russo
"Non voglio che mio fratello diventi un numero fra tanti, deve cambiare qualcosa"
"Non voglio che mio fratello diventi un numero fra tanti, deve cambiare qualcosa"
"Non voglio che mio fratello diventi un numero fra tanti, deve cambiare qualcosa". Lo dice all'ANSA Chiara Russo, la sorella di Luca, il giovane di Bassano del Grappa ucciso nell'attentato a Barcellona. "Non è questo il modo di vivere - aggiunge - dobbiamo avere la libertà di viaggiare, di conoscere il mondo. Spero che i ministri europei cerchino di difenderci, di salvaguardare questo nostro diritto".
Chiara, che vive a Verona ed è tirocinante presso il polo chirurgico Confortini, riferisce di aver ricevuto ieri due telefonate dal ministro degli esteri Angelino Alfano. "Al ministro - aggiunge - ho chiesto che gli organi e i tessuti di Luca possano essere donati e lui mi ha assicurato di aver già inoltrato la sollecitazione a Madrid.