Stroncata a 32 anni dalla leucemia, addio alla pasticciera Federica Paroni
La ragazza lavorava con il marito nella pasticceria "Battini" di Verona. Originaria di Broni, in provincia di Pavia, la sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile
Federica Paroni, 32 anni di Verona, è stata stroncata da una leucemia fulminante lo scorso 30 marzo 2024. La giovane, che lavorava nella Pasticceria Battini della città, lascia il marito Michele, la figlia Nicole e un'intera comunità ancora sconvolta e addolorata per la sua perdita.
Stroncata da una malattia a 32 anni, addio alla pasticciera Federica Paroni
Una grande lavoratrice, moglie, mamma, un'amica ben voluta da due città: Broni in provincia di Pavia, di cui era originaria, e Verona, che l'aveva "adottata".
Proprio qui Federica Paroni, 32 anni, lavorava con il marito Michele Corso nella pasticceria Battini. Acclamata pasticciera, era molto conosciuta per le sue incredibili creazioni: dalle coloratissime ed originali torte agli svariati tipi di dolci e prelibatezze che ogni giorno proponeva alla fedele clientela.
La storia della Pasticceria nasce con il giovane pasticcere Valentino Battini che all’età di 13 anni iniziò la sua carriera, lavorando presso la rinomata pasticceria “Il Corallo” nel centro storico di Verona. Nel 1980 il maestro si trasferì nell’attuale sede a Borgo Trieste, ampliando punto vendita e laboratorio.
Oggi Pasticceria Battini, grazie allo studio e alla continua ricerca di nuovi prodotti da parte di figli e nipoti, e anche di Federica, si impegna costantemente per mantenere un giusto equilibrio tra specialità di ultima generazione e qualità di un tempo.
Ma la vera ciliegina sulla torta è stata Nicole, la sua bimba, con cui aveva un legame indissolubile. Sembrava andare tutto a gonfie vele: una famiglia meravigliosa, un lavoro gratificante e una città accogliente in cui mettere radici.
Una grave leucemia
Poi, un fulmine a ciel sereno: una leucemia mieloide l'ha strappata via in pochi mesi, a soli 32 anni, da sogni, affetti, dalla vita. Proprio nel weekend di Pasqua. La notizia è arrivata da post su Facebook pubblicato dalla Pasticceria Battini, che dal 2017 aveva accolto Federica come una figlia.
Due città in lutto: Broni (Pavia) e Verona
La morte prematura di Federica ha lasciato un vuoto incolmabile nelle due città del cuore. La prima è Broni in provincia di Pavia: terrà natale della 32enne e dove suo padre Luigi Paroni è stato sindaco.
Anche Verona è ancora sotto shock: una notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere. Federica è stata accolta dalla città fin dal suo arrivo nel 2017, dopo la laureata in Amministrazione, Finanza aziendale e controllo.
L’ultimo saluto verrà dato oggi pomeriggio, martedì 3 aprile 2024, alle 15.45 nella Basilica di Madonna di Campagna nel capoluogo scaligero.
Il ricordo della compagna di stanza nel reparto di Ematologia
Tra i tanti commenti di cordoglio per la scomparsa di Federica, la sua compagna di stanza nel reparto di Ematologia, Anna Laura Folena, ricorda la 32enne con parole di affetto e di profondo dolore.
"Durante il secondo lungo ricovero - scrive Anna Laura - ho diviso la camera con Federica, una ragazza meravigliosa, una mammina di trentadue anni, dolcissima, sensibile, intelligente, buona, colpita dalla mia stessa malattia. Ci siamo aiutate e incoraggiate a vicenda. Nonostante tutto, insieme abbiamo quasi sempre riso e quasi mai pianto".
"Quando sono stata dimessa - continua l'amica - sono tornata all’ospedale a trovarla. Abbiamo continuato a frequentarci e a volerci bene. Non me ne pento. Neanche ora che ho il cuore a pezzi perché è volata via. E non è giusto. Sarebbe dovuta guarire. Invece ha sofferto tantissimo e non ce l’ha fatta. Non è giusto".
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