Taglia le gomme all'auto della Polizia Locale e dà la colpa a ragazzini (immaginari)
"Sono stati degli adolescenti, li ho visti scappare". Ma era una menzogna... Era stato lui e le telecamere l'hanno incastato
Non volevano credere ai loro occhi al Comando di via del Pontiere quando hanno visto le immagini della videosorveglianza. Un residente in pieno centro a Verona, 44enne, è stato l’autore del danneggiamento doloso alla ruota di una autopattuglia della Polizia Locale, chiamata proprio dai residenti per far rispettare i divieti di sosta.
Danneggia l'auto della Locale e dà la colpa ai ragazzini
E’ accaduto sabato scorso. Il fatto, che avrà conseguenze penali, ha dell’incredibile perché l’uomo ha tentato maldestramente di scaricare la colpa su due ragazzini che, stando alla sua versione, sarebbero passati proprio lì, con un coltello per bucare la ruota.
La pattuglia aveva parcheggiato l’auto in piazzetta Monte mentre i due agenti avevano iniziato a svolgere le attività di controllo della zona. L’uomo prima si era guardato attorno e poi quando è stato certo che nessuno lo potesse vedere, ha preso un oggetto appuntito dall’auto e ha bucato il pneumatico anteriore destro. Un primo tentativo era andato a finire male per l’arrivo di alcune persone.
Il fischio dell’aria che inizia ad uscire dalla gomma ha richiamato subito l’attenzione di uno degli agenti poco distante che con la torcia ha subito visto il taglio. L’uomo, quando ha visto l’agente avvicinarsi al veicolo di servizio è sceso dalla propria auto ferma in piazza per riferirgli che aveva visto poco prima due ragazzini, probabili autori del danneggiamento, scappare verso piazza Erbe. E cosa ha fatto? E' scappato all’inseguimento dei due “fantasmi”, per rendere veritiera la storia appena raccontata.
Peccato che non abbia tenuto conto dell’ipotesi ‘testimoni’.
Gli agenti hanno infatti incrociato un prezioso testimone che affermava esattamente il contrario, cioè che l’uomo era vicino alle ruote e che nessun ragazzino è stato mai visto correre verso piazza Erbe. La prova definitiva è arrivata dalla videosorveglianza pubblica e privata, censita come ubicazione sulle mappe geolocalizzate dalla Centrale Operativa della Polizia Locale, che ha smascherato il danneggiamento e la totale messa in scena del residente, ora denunciato alla Procura della Repubblica per danneggiamento aggravato e per interruzione di pubblico servizio, che prevedono come pene complessive massime quattro anni di reclusione.
La pattuglia infatti ha dovuto interrompere il lavoro per far recuperare il mezzo dal carro attrezzi e portarlo al Comando di via del Pontiere. Oltre alla denuncia penale scatterà la richiesta di risarcimento per le spese sostenute per la sostituzione dello pneumatico.