Allarme caldo

Temperature elevate, scatta il "Piano caldo estate 2020" dell'Ulss 9 Scaligera

Definito il piano di interventi per la “Prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana”.

Temperature elevate, scatta il "Piano caldo estate 2020" dell'Ulss 9 Scaligera
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Data la riconosciuta criticità dell’effetto delle condizioni climatiche estive estreme sulle patologie e sulla mortalità, in particolar modo, della popolazione anziana, l’Azienda ULSS 9 Scaligera ha definito il piano di interventi per la “Prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana” per l'estate 2020.

Che cosa prevede il piano

Il piano di interventi dà continuità al lavoro svolto negli anni precedenti nell’ottica dell’integrazione e della convergenza di approccio su tutto il territorio di competenza.

Il piano prevede:

Interventi di informazione alla popolazione

Relativamente alle strategie adottate dall’Azienda, viene predisposta una campagna di informazione alla popolazione, tramite i mass media e gli strumenti multimediali aziendali (sito web, social network, circuito digital signage), relativamente alle strategie adottate per far fronte ad eventuali stati di allerta comunicati dal sistema di allarme regionale. Inoltre verranno fornite informazioni e raccomandazioni relative alla prevenzione delle patologie da elevate temperature dirette alle fasce di popolazione a rischio. È prevista la distribuzione di un opuscolo informativo da distribuire ai pazienti in ADI, nelle sale d’attesa delle sedi distrettuali e ospedaliere, negli studi dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta. Nel sito internet del Dipartimento di Prevenzione, oltre all’opuscolo, sono presenti ulteriori informazioni per un approfondimenti sulla prevenzione delle patologie da elevate temperature sia per i soggetti fragili che per i lavoratori che operano in situazioni particolari, quali i lavori all’aperto. Inoltre, la Regione Veneto ha attivato il numero verde 800 535 535.

Diffusione dell'avviso di allarme climatico

In caso di situazioni di disagio prolungato, il bollettino di allarme climatico viene diramato dalla Sala operativa di Protezione Civile-COREM della Regione, a tutti i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta dell'AULSS9, ai medici della Continuità Assistenziale, ai Centri Servizio per Anziani non autosufficienti, alle centrali dell’assistenza domiciliare, ai medici di distretto che si occupano delle cure domiciliari, ai Comuni afferenti all’ULSS 9 e alle associazioni di volontariato. L’ampia diffusione dell’allarme climatico ha lo scopo di richiamare maggiormente l’attenzione degli operatori sanitari e sociali a favore dei cittadini, da loro conosciuti, che possono andare incontro a complicazioni nel caso di prolungate ondate di calore.

Identificazione della popolazione suscettibile e azioni proattive dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta

I medici di medicina generale individuano tra gli assistiti ultra 75enni e/o inseriti nelle cure domiciliari le persone fragili nell’ambito della prevenzione delle patologie da elevate temperature. La Centrale Operativa Territoriale (COT) si fa carico di inoltrare ai medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta eventuali segnalazioni di condizioni di fragilità che pervenissero da altri operatori sanitari e sociali operanti sul territorio, o dai cittadini stessi. Per prevenire il decadimento delle condizioni di salute in persone già fragili, i medici di medicina generale e pediatri potranno proporre protocolli di Assistenza Programmata Domiciliare; segnalare ai Distretti situazioni di particolare necessità assistenziali o richieste di valutazioni per inserimento in residenzialità temporanea; segnalare alla Centrale Operativa Territoriale situazioni di particolari necessità sociali, evidenziate nell’ambito dell’attività di Cure Primarie, per la successiva segnalazione ai Comuni per gli interventi di competenza.

Venire incontro alle esigenze

Il piano prevede l'accesso tempestivo a posti letto di residenzialità temporanea, per venire incontro alle esigenze di un tempestivo ingresso da domicilio in una struttura protetta e al fine di sostenere situazioni particolarmente impegnative.

Collegamento con i Servizi Sociali dei Comuni del Territorio

I cittadini in condizione di fragilità sociale intercettati dagli operatori sanitari nello svolgimento della loro attività saranno segnalati ai competenti servizi Comunali. Questo network consente una presa in carico integrata e sinergica delle situazioni complesse. Attraverso il network saranno mappate inoltre le iniziative di Amministrazioni Comunali e Associazioni di Volontariato attivate sul territorio per dare sollievo e aiuto ai soggetti fragili nel caso di ondate di calore.

Ricezione delle segnalazioni e delle richieste di informazioni

La Centrale Operativa Territoriale ha il compito di raccogliere eventuali segnalazioni di situazioni di disagio o fragilità che non richiedono un intervento sanitario immediato rilevate dagli operatori sanitari e sociali e di attivare l’eventuale presa in carico. Nello specifico, possono rivolgersi alla Centrale Operativa Territoriale, per richieste e segnalazioni su queste problematiche, in particolare gli operatori di Regione, Comuni, Continuità Assistenziale, Pronti Soccorso Aziendali e SUEM 118.

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