Tentata rapina in gioielleria, uno dei ladri nella fuga si tuffa nel canale Camuzzoni: è in fin di vita
Arrestato un 35enne, ricercati altri due malviventi. Poco prima la banda aveva commesso altre due rapine: uno in un supermercato di Sant’Ambrogio di Valpolicella e l'altro in un negozio di abbigliamento da lavoro a Pescantina
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Una serie di furti avvenuti a Verona e provincia si è conclusa con l'arresto di un uomo e il fermo di un secondo, attualmente ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Borgo Trento.
Tentata rapina in una gioielleria in zona Stadio
L'operazione congiunta della Polizia di Stato e dei Carabinieri è scattata nella tarda serata di lunedì 10 febbraio 2025, poco prima della mezzanotte, quando una segnalazione ha allertato le forze dell'ordine riguardo a una spaccata in una gioielleria di via Sansovino.
Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la strada d'accesso bloccata da un'auto e hanno visto i responsabili darsi alla fuga: due a piedi e due a bordo di un veicolo, poi risultato rubato in via Pasteur.
Ne è seguito un inseguimento che, dopo una violenta colluttazione, ha portato all'arresto di uno dei malviventi, un trentacinquenne con precedenti per reati contro il patrimonio. L'uomo è stato accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, furto aggravato e danneggiamento. Durante l'arresto, un agente di polizia è rimasto ferito, fortunatamente in modo non grave.
Ladro si tuffa nel canale Camuzzoni per sfuggire ai poliziotti
Nel frattempo, una pattuglia dei Carabinieri ha individuato il secondo fuggitivo, fratello dell'arrestato, che nel tentativo di scappare si è gettato nel canale Camuzzoni. Trascinato via dalla corrente, è rimasto impigliato nelle griglie di via Basso Acquar, dove è stato recuperato dai Vigili del Fuoco e dal personale del 118. Dopo le manovre di rianimazione, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Borgo Trento, dove si trova in condizioni critiche.
Le indagini successive hanno rivelato che la stessa banda è probabilmente responsabile di altri due furti avvenuti la sera stessa: uno in un supermercato di Sant’Ambrogio di Valpolicella e l'altro in un negozio di abbigliamento da lavoro a Pescantina. Anche in questi casi, i malviventi hanno usato un’auto rubata in via Dei Lamberti.
Durante le perquisizioni, le forze dell'ordine hanno trovato nei veicoli utilizzati dai ladri diversi attrezzi da scasso, tra cui martelli, una mazza e un piccone, oltre ad altra merce, probabilmente provenienti dai colpi messi a segno. Le indagini proseguono per identificare gli altri due complici ancora in fuga.