San Bonifacio

"Ti voglio bene", e lo abbraccia. Ma è una scusa per strappargli la catenina dal collo

Il giovane marocchino ha sfruttato la famigerata tecnica dell'abbraccio...

"Ti voglio bene", e lo abbraccia. Ma è una scusa per strappargli la catenina dal collo
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Nella serata del 14 giugno 2023 – in San Bonifacio (VR) – i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di San Bonifacio hanno sottoposto a fermo un giovane marocchino gravemente indiziato del reato di furto con strappo consumato con la cosiddetta “Tecnica dell’abbraccio”.

"Ti voglio bene", e lo abbraccia. Ma è una scusa per strappargli la catenina dal collo

Il provvedimento è stato adottato essendo stato accertato che sussisteva il fondato pericolo che egli si desse alla fuga poiché cittadino straniero, sprovvisto di documenti d’identità personale e senza fissa dimora in Italia.

Il nord africano, pregiudicato per reati contro il patrimonio, ha avvicinato un uomo in attesa dell’arrivo alla Stazione Ferroviaria di un familiare, e dopo avergli chiesto alcune informazioni lo abbracciava, spingendolo e facendogli cadere gli occhiali. Approfittando della situazione, ha strappato la collana d'oro che la vittima stava indossando dandosi alla fuga. Tuttavia, la vittima ha prontamente iniziato un inseguimento, segnalando l'accaduto ai Carabinieri che giungevano poco dopo.

L'autore del reato è stato rintracciato e fermato dai militari all'interno del treno regionale in transito sulla tratta Venezia-Verona. Durante le operazioni di perquisizione, è stata trovata in suo possesso una modica quantità di sostanza stupefacente. Dopo le formalità di rito il nord africano è stato associato alla Casa Circondariale di Verona Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sabato si è svolta l’udienza davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale scaligero che ha convalidato il fermo e applicato all’uomo la misura cautelare della custodia in carcere.

“Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.

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