Torna la pandora degli alpini, il gusto della solidarietà

Iniziativa promossa dalle Penne Nere per raccogliere fondi destinati alle opere portate avanti dai duecento gruppi di tutta la provincia 

Torna la pandora degli alpini, il gusto della solidarietà
Pubblicato:
Aggiornato:

Iniziativa promossa dalle Penne Nere per raccogliere fondi destinati alle opere portate avanti dai duecento gruppi di tutta la provincia 

Che sapore ha la solidarietà? Il gusto avvolgente di una fetta di...pandora. Torna anche quest'anno, in occasione delle festività natalizie, il tradizionale appuntamento con la Pandora degli alpini. Iniziativa promossa dalle Penne Nere della sezione scaligera per raccogliere fondi destinati alle opere di solidarietà portate avanti dai duecento gruppi di tutta la provincia e del Mantovano.

«Si tratta ormai di un appuntamento imperdibile per tutti noi - spiega il presidente sezionale, Luciano Bertagnoli -. Oltre a consentirci di finanziarie le varie attività benefiche organizzate nel corso dell'anno, questa speciale raccolta favorisce il consolidarsi dello "spirito di corpo", serve a farci sentire ancora più uniti e a lavorare per una sezione che sta facendo cose egregie».

Un coinvolgimento esteso a tutte le realtà attive sul territorio: dalla presenza nelle sagre di paese ai banchetti allestiti sui sagrati delle chiese, passando per gli appuntamenti in baita; ognuno dei 200 gruppi alpini veronesi ha scelto di organizzarsi come meglio ritiene. «E la risposta della gente non è mai mancata - prosegue Bertagnoli -. Anche quest'anno chiediamo agli amici di aiutarci ad aiutare».

Le offerte raccolte saranno destinate ai vari progetti in programma per i prossimi mesi. In primis al restauro della cappella e della sacrestia della chiesetta alpina sull'Ortigara, luogo caro alle Penne Nere veronesi che ogni anno vi si recano in pellegrinaggio ricordando l'esempio di Don Bepo, Giuseppe Gonzato, il cappellano del Battaglione Verona impegnato in battaglia su quella cima diventata «calvario degli alpini». «Con l'Ortigara abbiamo un conto aperto per mantenere sempre vivo il sacrificio dei nostri "veci" - ricorda il presidente -. Intendiamo poi continuare a dare il nostro sostegno al progetto "Rete Donna" avviato con la Caritas Diocesana e ultimare i lavori di consolidamento e restauro del ponte in ferro sul fiume Kiri in Albania, realizzato trent'anni fa dalla nostra sezione».