Tra il 2018 e il 2019 ha costretto una minore a subire violenze sessuali, 62enne condannato a più di 4 anni

Negli ultimi cinque giorni la Polizia di Stato ha portato a termine tre importanti operazioni che hanno condotto all’esecuzione di tre ordini di carcerazione nei confronti di altrettanti cittadini italiani: un 23enne residente a Verona, un 42enne residente a Brescia e un 62enne residente a Valeggio sul Mincio, tutti destinatari di ordini di carcerazione emessi dall’Autorità Giudiziaria per aver commesso gravi reati di diversa natura. In particolare, il 62enne è stato arrestato per violenze sessuali su una minore, messe in atto tra il 2018 e il 2019.

Arrestato 23enne appartenente alla baby gang QBR

Il primo, condannato per innumerevoli e pesanti reati commessi in giovanissima età – tra i quali associazione per delinquere, concorso in rapina aggravata, sequestro di persona, spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione – è stato rintracciato dai poliziotti della Sezione Catturandi della Squadra Mobile della Questura scaligera nel pomeriggio di sabato 7 giugno 2025. Il 23enne, di notevole spessore criminale, faceva parte della nota baby gang veronese conosciuta come QBR.

Gli uomini della Catturandi, hanno proceduto, poi, nella mattinata di mercoledì 11 giugno 2025, dopo averlo localizzato a Verona, alla cattura di un secondo soggetto condannato in via definitiva alla pena di 2 anni e 5 mesi di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare, truffa e ricettazione aggravata. Al 42enne – non ritenuto in grado di seguire pedissequamente un programma rieducativo – era stata rigettata dall’Autorità Giudiziaria la richiesta di accesso alla misura alternativa dell’affidamento in prova.

62enne condannato definitivamente per violenza sessuale su minore

Sempre nel pomeriggio di mercoledì 11 giugno 2025, infine, i poliziotti della Mobile hanno tratto in arresto, nella sua abitazione, un 62enne che, per un lungo lasso temporale dall’agosto 2018 al giugno 2019, aveva costretto una ragazza minore d’età a compiere e subire atti sessuali abusando delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica.

Vere e proprie condotte di violenza sessuale che hanno profondamente segnato la giovane vittima e che, al termine di un articolato percorso processuale, hanno portato alla condanna definitiva dell’autore alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, efficacemente eseguita dall’Unità Catturandi della Questura.

Al termine delle formalità di rito, i destinatari dei provvedimenti restrittivi sono stati accompagnati nella casa circondariale di Verona-Montorio, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.