Traffico illecito di rifiuti ecco le FOTO di quelli veronesi

Riempito illecitamente un magazzino in via Lugagnano 1.

Traffico illecito di rifiuti ecco le FOTO di quelli veronesi
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Traffico illecito di rifiuti ecco le foto di quelli veronesi. Riempito illecitamente un magazzino in via Lugagnano 1.

Traffico illecito di rifiuti ecco le foto di quelli veronesi

Si trova a San Massimo a Verona, in via Lugagnano 1, il magazzino che la banda finita oggi agli arresti aveva stipato e abbandonato 11mila metri cubi di rifiuti che, insieme agli altri smaltimenti illeciti, aveva portato ad un guadagno di oltre un milione di euro. L'attività investigativa ha portato all'individuazione di una vasta rete di soggetti, tra loro collegati ed operativi in tutta Italia, i quali, con diversi ruoli e mansioni, al fine di conseguire un ingiusto profitto, con plurime operazioni e attraverso l'allestimento di mezzi e attività continuative e organizzate, hanno gestito abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti speciali, costituiti prevalentemente da rifiuti indifferenziati urbani, per non meno di 37.000 metri cubi.

Il meccanismo illecito

Le società coinvolte nell'illecito operavano principalmente in nord Italia, sull'asse lombardo-veneto e, tramite intermediari complici che agivano sul territorio, provvedevano al reperimento dei rifiuti da parte di varie aziende conferenti. Quest'ultime corrispondevano economicamente per il servizio di trasporto e per lo smaltimento a norma di legge. I rifiuti, mediante ditte di trasporto, autisti e varia manovalanza collusa, non venivano regolarmente smaltiti presso i siti autorizzati, bensì accumulati e abbandonati all'interno di vasti capannoni, affittati da società terze, intestate a prestanome, con ovvio risparmio sui costi di smaltimento.

I rifiuti stoccati a Verona

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I nomi degli arrestati

Si tratta di Aldo Bosina, di 55 anni, di Arona, amministratore della Ipb Italia srl di via Chiasserini, ritenuto promotore ed organizzatore del traffico di rifiuti. È inoltre indagato per calunnia.

Poi il 61enne milanese Giancarlo Galletti e il 59enne Mauro Zonca, sempre di Arona, quest’ultimo amministratore di diritto della stessa società fino all’8 giugno 2018.

Massimo Sanfilippo, di 50 anni, di Lissone, amministratore di fatto della Winsystem Groups srl di Bareggio, società intermediaria nel traffico di rifiuti diretti ai capannoni di via Chiasserini, Verona San Massimo e Meleti (Lodi).

Pietro Ventrone, di 35 anni, di Maddaloni (Caserta) amministratore di fatto della bolognese Waste Solution srl, società intermediaria nel traffico dei rifiuti, nonché della laziale GEA LOG srl.

Valentino Bovini, di 45 anni, di Desio, dipendente della GEA LOG srl come autotrasportatore. Arrestato anche Joskwa Colombo, di 44 anni, di Erba, amministratore di diritto della Winsystem Groups srl, società intermediaria nel traffico di rifiuti.

C’è poi anche G.P., classe 1956, di Lanzada (Sondrio), amministratore di diritto della Ipb Italia, ai domiciliari, così come il suo omologo della Waste solution, V.L., sempre di Maddaloni. Ai domiciliari anche G.D., classe 1970 di Portogruaro, e G.G. classe 1952 di Spresiano (Tv).

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