Trasporto illecito nel territorio nazionale greco di cittadini extracomunitari: 34enne arrestato al Catullo
I trafficanti di persone, non si limitano poi soltanto a garantire lo spostamento delle persone da uno Stato ad un altro, in quanto il loro rapporto con la persona trasportata si protrae anche nel paese di destinazione, finendo con il ridurle in una vera e propria condizione di schiavitù.
Ieri, domenica 10 ottobre 2021, il cittadino di origine moldava E. P. di 34 anni, residente in Italia a Pianiga (VE) era in arrivo con il volo da Chisinau delle 15.20, ma a dargli il benvenuto stavolta non ha trovato i suoi cari, ma gli uomini della Polizia di Frontiera Aerea di Verona che lo stavano aspettando per arrestarlo.
Trasporto illecito nel territorio nazionale greco di cittadini extracomunitari
Sull’uomo pendeva infatti un Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso in data 1 ottobre 2021 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia su un Mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità greca.
Il cittadino moldavo è stato riconosciuto colpevole dei reati di trasporto illecito all’interno del territorio nazionale greco di cittadini extracomunitari, nonché, ricettazione di un autoveicolo di provenienza illecita, veicolo utilizzato per il trasporto dei cittadini irregolari ed entrati clandestinamente in Grecia.
Dovrà scontare 23 anni di reclusione
Per i reati commessi, l’uomo dovrà ora scontare una pena di ben 23 anni di reclusione. Il commento del Dirigente della Polaria di Verona, il Vice Questore della Polizia di Stato Roberto Salvo ha affermato:
“Un duro colpo oggi è stato inferto dagli uomini della Polaria di Verona al contrasto del triste fenomeno del 'traffico degli essere umani', un mercato criminale prevalentemente svolto da organizzazioni transnazionali per fini di lucro e consistente nell’illecito trasferimento di una o più persone dal territorio di uno Stato ad un altro, ovvero all’interno dello stesso Stato”.
Ha poi aggiunto:
“Al trasferimento da uno Stato di origine ad uno di destinazione, possono poi seguire comportamenti finalizzati allo sfruttamento sessuale ed economico dei migranti, ottenuto attraverso l’utilizzo su di loro della violenza, del ricatto e dell’inganno. Vittime di questo mercato criminale sono diverse migliaia di migranti tra i quali, piuttosto elevato, è il numero delle donne e dei bambini, considerati da questi criminali semplice merce. I trafficanti di persone, non si limitano poi soltanto a garantire lo spostamento delle persone da uno Stato ad un altro, in quanto il loro rapporto con la persona trasportata si protrae anche nel paese di destinazione, finendo con il ridurle in una vera e propria condizione di schiavitù”.
Dopo le formalità di rito, il cittadino moldavo è stato accompagnato dal personale della Polaria di Verona nella Casa Circondariale di Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Venezia.