Truffe agli anziani: arrestati tre pregiudicati nella Bassa

I tre si fingevano incaricati Inps o medici per entrare nelle case delle vittime.

Truffe agli anziani: arrestati tre pregiudicati nella Bassa
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Arrestati tre pregiudicati con l'accusa di furti e rapine ad anziani. I tre si fingevano incaricati Inps o medici per entrare nelle case delle vittime.

Truffe agli anziani: arrestati tre pregiudicati nella Bassa

Truffavano e derubavano gli anziani: in manette un trio di pluripregiudicati il 14 giugno 2019, quelli del medico o del funzionario Inps erano i ruoli più utilizzati dal gruppo di truffatori. Si spacciavano per professionisti, mandando avanti la donna, per carpire la fiducia delle prede e derubarle senza scrupoli. Gli inquirenti gli contestano quattro colpi, ma si sospetta che siano molti di più. Uno di loro è anche invischiato in un giro di spaccio.

Ecco chi sono i truffatori

Cosmo Pulejo, 52enne di Merlara residente a Minerbe, Francesco Catter, 35enne di Legnago e la 31enne Soleima Floriani di Terrazzo sono stati arrestati all'alba di venerdì dai carabinieri di Vescovana, Este e Legnago. Su disposizione del gip del tribunale di Rovigo che li accusa di furto e truffa, sono stati condotti in carcere. Una lunga indagine li ha individuati come i responsabili di una serie di truffe e furti ai danni di anziani, che imbrogliavano e derubavano nelle loro abitazioni.

Come agivano per truffare gli anziani

Si presentavano come incaricati dell'Inps o medici, con una scusa si facevano aprire la porta e una volta dentro, mentre la Floriani distraeva la vittima, i due complici arraffavano contanti, gioielli e bancomat.

Quattro gli episodi accertati: a Barbona, Tribano, Conselve e Rossano Veneto. Ma il sospetto è che possano essere decine, vista la caratura criminale del trio. L'autorità giudiziaria ha autorizzato la diffusione delle fotografie affinché eventuali altre vittime possano farsi avanti con le forze dell'ordine.

Vite disseminate di denunce e arresti, tutte vissute nello stretto lembo di terra a cavallo tra le province di Padova e Verona. Merlara, Legnaro, Terrazzo: un perimetro di poche decine di chilometri quadrati, età diverse, ma la stessa propensione alla delinquenza che ha fatto collezionare loro una sfilza di precedenti. L'ultimo in ordine di tempo è l'arresto per spaccio del Pulejo, scoperto a fine maggio a Villa Bartolomea dove a bordo del suo furgone ha consegnato 25 grammi di eroina grezza a un 17enne. E poi furti a ripetizione per il Catter, rapine per la Floriani insieme alle sorelle, inseguimenti per le campagne della Bassa.

Intercettati grazie all'auto

Li tenevano sotto controllo da tempo, seguendo i movimenti della Ford Focus con cui raggiungevano gli obiettivi da colpire. Il recente arresto del Pulejo e quello di un altro individuo vicino al terzetto (anche quello per spaccio) hanno poi dato la svolta definitiva. A inchiodarli definitivamente anche le testimonianze delle vittime, che li hanno riconosciuti con assoluta certezza. Su disposizione della procura di Rovigo per i tre indagati si sono riaperte le porte del carcere.

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