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Turetta compie gli anni in carcere, può addirittura giocare alla PlayStation

Il 22enne di Torreglia è stato trasferito nell'infermeria del carcere di Verona, dove trascorrerà il suo compleanno, in attesa del processo per l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin

Turetta compie gli anni in carcere, può addirittura giocare alla PlayStation
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È trascorso un mese dal giorno del ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin nella scarpata vicino al lago di Barcis, Friuli-Venezia Giulia, ed è oggi, 18 dicembre 2023, che Filippo Turetta compie 22 anni, gli stessi della ragazza prima di essere uccisa dall’ex fidanzato, detenuto ora nella casa di reclusione di Verona, accusato di sequestro di persona, omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta

Arrivata a Parma l'auto di Turetta

In questi giorni, è arrivata a bordo di un camion presso la caserma dei Carabinieri di Parma la Fiat Punto con cui Turetta si diede alla fuga per una settimana, fintanto che non venne fermato in Germania su un mandato di cattura europeo il 18 novembre, sull'autostrada A9, nei pressi di Lipsia.

La consegna dell’auto permetterà al Ris di chiarire ulteriormente le dinamiche dell’omicidio e indagare le tracce ematiche sui tessuti per stabilire se Giulia sia stata accoltellata fatalmente alla base del collo mentre si trovava sull’auto o se vi sia stata caricata ormai in fin di vita in seguito alla seconda aggressione avvenuta nella zona industriale di Fossò.

I referti dell'esame autoptico e il coltello nell'auto

L’autopsia del 1 dicembre sul corpo della ragazza, durata 14 ore, ha stabilito che nel momento in cui Turetta si trovava in fuga dall’Italia, Giulia era già morta per dissanguamento dovuto alle 20 coltellate circa e per le ferite riportate in seguito alle aggressioni. Gli inquirenti sono decisi a mettere in chiaro quali siano state le armi utilizzate da Turetta e capire se prima l’avesse stordita.

Infatti, nonostante lo scotch e le tracce di capelli ritrovati sul luogo del delitto, non sono emersi segni da nastro adesivo sul corpo, ma è stata confermata una frattura cranica, probabilmente provocata durante una caduta nel tentativo di fuga della ragazza in zona Fossò. In merito all’arma, oltre a un coltello da cucina con lama 21cm ritrovato spezzato a metà nel parcheggio a Vigonovo, nell’abitacolo dell’auto ne è stato rinvenuto un secondo con lama 12cm, assieme al marsupio di Filippo, un paio di guanti, una scheda telefonica prepagata e un cellulare.

Può addirittura giocare alla PlayStation

Oggi Turetta attende in carcere la seconda visita dei genitori e si dice che stia bene assieme ad altri venti detenuti nella sesta sezione del penitenziario, quella dell’infermeria, dopo aver lasciato la psichiatria. Gli è stato concesso di leggere, guardare la televisione e addirittura può giocare alla Play Station.

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