Era in vacanza

Turista derubata a Rimini, l’agente ritrova il cellulare e glielo riconsegna a Verona

All’interno di un’intercapedine su un muro, nascosta da un armadio, è stato individuato il telefono insieme ad altri effetti personali denunciati come oggetto di furto dalla giovane.

Turista derubata a Rimini, l’agente ritrova il cellulare e glielo riconsegna a Verona
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Un poliziotto della Sezione Volanti della Questura di Rimini, ha riconsegnato il telefono cellulare, insieme ad altri effetti personali ad una giovane turista veronese a cui erano stati rubati nei giorni precedenti sul Lungomare Tintori.

Lunedì la segnalazione

Infatti la vicenda, trae origine dalla segnalazione di una 19enne che lunedì mattina, 27 luglio 2020, ha chiamato il 112 NUE comunicando di essere stata derubata del proprio cellullare e di altri beni. Una volta giunti sul posto, la ragazza ha riferito agli operatori che la posizione del telefono rubato era segnalata in Via Grassi. Recatisi nei pressi della zona rilevata, gli Agenti non riscontravano nulla, pertanto si facevano lasciare dalla ragazza l’icloud e la password per proseguire le ricerche durante il loro turno di servizio. Nonostante i numerosi tentativi rimasti invani, i Poliziotti non si sono arresi, passando davanti ad un Hotel di Marina Centro chiuso per la stagione estiva del 2020, hanno avuto l’intuizione che il cellulare avrebbe potuto trovarsi lì, luogo diventato ritrovo di senza tetto.

Il ritrovamento

Gli operatori, si sono così introdotti all’interno dell’edificio iniziando le procedure per il ritrovamento del cellulare. Gli Agenti, utilizzando l’icloud e la password del cellulare lo hanno fatto suonare e dopo aver ispezionato alcune stanze sono usciti ad udire il suono di localizzazione emesso dal dispositivo. All’interno di un’intercapedine su un muro, nascosta da un armadio, è stato individuato il telefono insieme ad altri effetti personali denunciati come oggetto di furto dalla giovane. Il lavoro dei Poliziotti non si è fermato però al solo ritrovamento. Martedì 28 luglio 2020 uno degli Agenti, che aveva rinvenuto il maltolto, fuori dal servizio, ha deciso di trascorrere con la famiglia due giorni di ferie a Verona, proprio per riconsegnare alla giovane turista quanto le era stato derubato.

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