Ubriachi minacciano il personale sanitario e gettano a terra il defibrillatore del Pronto Soccorso
E’ possibile che lo stato di alterazione alcolica e l’incapacità di interagire con il personale medico per la mancata conoscenza della lingua italiana, abbia innescato la loro azione violenta.
Nella tarda serata di ieri, i Militari della Stazione Carabinieri capoluogo e dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Villafranca di Verona, hanno tratto in arresto due cittadini serbi J.I., 34enne e G.M. 27enne, in Italia senza fissa dimora, operai, incensurati.
Ubriachi minacciano il personale sanitario
Il fatto risale alle ore 02.00 circa . I cittadini stranieri giunti nella notte presso il Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Villafranca di Verona, uno per ricorrere alle cure mediche per una ferita al cuoio capelluto e l’altro quale accompagnatore, entrambi in preda ad un evidente stato di ubriachezza, hanno incominciato a minacciare il personale sanitario che si è visto costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine che sono giunte sul posto con personale della Stazione Carabinieri capoluogo e dell’Aliquota Radiomobile di Villafranca di Verona.
Ha gettato il defibrillatore ed un elettrocardiogramma
Nel corso delle cure mediche lo J.I. mentre era già disteso su un lettino, prima che il medico procedesse ad un prelievo venoso, si alzava repentinamente afferrando un defibrillatore ed un elettrocardiogramma gettandoli rovinosamente a terra. Il raptus fulmineo veniva contenuto e bloccato dai militari che dovevano intervenire anche per la reazione del connazionale G.M. che tentava di interagire in una pericolosa colluttazione. Bloccato anche quest’ultimo con ammanettamento.
E’ possibile che lo stato di alterazione alcolica e l’incapacità di interagire con il personale medico per la mancata conoscenza della lingua italiana, abbia innescato la loro azione violenta.
Nonostante i danni riportati alla struttura, il personale medico con professionalità e senso di responsabilità ha proseguito le cure nei confronti dello J.A. sul cui conto sono state diagnosticate ferite guaribili in gg. 8.
In virtù della particolare violenza manifestata nei confronti del personale medico e della struttura ospedaliera, sia nei confronti di militari, il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Verona, ne disponeva l’arresto per resistenza e violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione pubblico servizio.
Gli arresti sono stati convalidati nella mattinata odierna in Tribunale, a Verona. Agli indagati sono stati concessi i benefici dei termini della difesa con rinvio dell’udienza al prossimo 2 luglio 2022.