Ubriaco e senza scarpe ruba un'auto e poi l'abbandona in un vialetto
Era giunto sul posto guidando in modo talmente impacciato al punto che non riusciva ad eseguire la manovra di retromarcia per venire fuori dallo stesso vialetto.
I Carabinieri della Stazione di Bardolino, nel corso della notte di ieri mercoledì 27 gennaio 2021, hanno tratto in arresto per il furto di un’autovettura, un trentunenne rumeno residente a Cavaion Veronese, S.I.A., già gravato da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio.
La segnalazione
In particolare, verso le 22 di martedì, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Peschiera del Garda, riceveva la segnalazione da parte di un residente di Bardolino circa il comportamento alquanto strano di un uomo che aveva abbandonato un'autovettura in un vialetto senza uscita.
L’uomo, in particolare, era giunto sul posto guidando in modo talmente impacciato al punto che non riusciva ad eseguire la manovra di retromarcia per venire fuori dallo stesso vialetto. Ricevuta la segnalazione, la Centrale operativa inviava sul posto la pattuglia dei Carabinieri della locale Stazione i quali individuavano e fermavano immediatamente il soggetto che a piedi si stava dirigendo verso il centro del paese.
Rintracciato il proprietario
Sebbene quest’ultimo fosse in evidente stato confusionale (difatti, era senza scarpe, barcollava ed emanava un inconfondibile e nauseante tanfo tipico da abuso di sostanze alcoliche), dichiarava le sue generalità ai militari, riferendo di non avere con sé alcun documento d’identità e di non sapere il motivo per il quale si trovasse in quel posto.
I militari, nell'immediatezza, accertavano che l’autovettura abbandonata dal fermato era di proprietà di un’altra persona la quale, una volta rintracciata, riferiva di aver lasciato il mezzo parcheggiato nei pressi della sua abitazione e di non averlo dato in prestito a nessuno pertanto avrebbe sporto immediatamente denuncia di furto.
Il cittadino rumeno veniva, quindi, arrestato e condotto presso gli uffici della Stazione dei Carabinieri di Bardolino per le operazioni. Dei fatti veniva informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Verona, disponendo che S.I.A. venisse sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa del giudizio con rito direttissimo che, si celebrava nel pomeriggio di ieri. Dopo la convalida dell’arresto, il Giudice rinviava l’udienza disponendo, quale misura cautelare per il rumeno, l’obbligo di presentazione presso le Forze dell’Ordine del paese di residenza.