Ubriaco si corica sul cofano delle auto ammaccandole, all’arrivo dei militari li aggredisce e li insulta
Il particolare stato di agitazione in cui versava, e l’aggressività che ha manifestato sia al bar sia al momento del controllo di polizia, ha poi avuto l’epilogo in caserma quando ha sferrato una serie di pugni contro una porta tagliafuoco, ammaccandola.
Ancora una volta gli uomini del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Verona sono stati chiamati ad intervenire all’interno di un bar, per le eccessive intemperanze di un cittadino ubriaco.
Ubriaco si corica sul cofano delle auto ammaccandole
E’ il caso di un tunisino K.M. di anni 38 che mercoledì sera, privo di mascherina e dopo aver alzato decisamente il gomito, ha deciso di sdraiarsi sul cofano di un paio di autovetture parcheggiate nelle vicinanze del bar “In Zai Caffè”, rigandole e ammaccandole. Gli evidenti danni provocati, e l’atteggiamento minaccioso indirizzato alla titolare dell’esercizio pubblico e ai proprietari dei due veicoli, hanno costretto la pattuglia del 112 ad intervenire in fretta per riportare alla normalità la situazione.
Ha aggredito i Carabinieri
K.M., sempre in preda ai fumi dell’alcol, non ha però inteso collaborare, perseverando nei propri toni minacciosi ed ingiuriosi nei confronti dei presenti, sino a giungere ad aggredire i militari intervenuti, che altro non hanno potuto fare che ammanettarlo e condurlo in Via S. d’Acquisto.
Il particolare stato di agitazione in cui versava, e l’aggressività che egli ha manifestato sia al bar sia al momento del controllo di polizia, ha poi avuto l’epilogo allorquando in caserma ha sferrato una serie di pugni contro una porta tagliafuoco, ammaccandola.
Nella mattinata di oggi, giovedì 27 maggio 2021, è comparso però davanti al GIP del Tribunale di Verona, per essere giudicato con rito direttissimo , dovendo rispondere dei reati di resistenza, violenza ed oltraggio a p.u., nonché per danneggiamento aggravato.
All’esito dell’udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto, ma vista la richiesta di termini a difesa presentata dall’avvocato di K.M., il processo è stato rimandato al 24 giugno prossimo.
Risponderà anche, quando i rispettivi proprietari presenteranno la loro querela, per i danneggiamenti provocati alle due autovetture in sosta.