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Uccide la madre a calci e pugni: si è avvalso della facoltà di non rispondere

Il 45enne non ha voluto dichiarare nulla di fronte al Gip

Uccide la madre a calci e pugni: si è avvalso della facoltà di non rispondere
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Cosa ha portato il pilota di rally magazziniere 45enne Rubens Andreoli a uccidere brutalmente la madre? Gli aggiornamenti dopo l'interrogatorio di convalida dell'arresto. In copertina la via in cui si è consumata la tragedia

Una vita tra Veneto e Lombardia

La passione per le auto da rally, la “militanza” in una scuderia del Veronese, di San Giovanni Lupatoto per essere precisi, il lavoro come magazziniere a Peschiera del Garda, la casa a Sirmione.

Normalità spazzata via dalla violenza

Una "triangolazione", quella della vita di Rubens Andreoli, tutta tra il Veneto e la Lombardia, come quella di tanti altri. Elementi, questi, che rappresentano tracce di normalità in un’esistenza che lo scorso fine settimana ha letteralmente cambiato faccia.

La lite

Quella tragica sera di venerdì, intorno alle 19, è successo qualcosa in un’abitazione, nell’appartamento di via XXIV Maggio in cui viveva insieme alla mamma e alla moglie. Qualcosa di oggettivamente tremendo, dato che l’esito, purtroppo è il peggiore di quelli che si possa raccontare.



Il motivo della discussione

Una lite, su cui ancora si sa ancora poco o niente, i toni che si infiammano, lui, il figlio, amante dei rally, perde il controllo e si scaglia contro la mamma. La violenza è troppa, calci, pugni, c’è chi parla di un bastone, perché i vicini hanno sentito tutto. Poi la donna che non risponde più, che non cerca più di difendersi.

L'interrogatorio

Morirà poco dopo, una volta trasferita al più vicino ospedale. Una tragedia, si diceva, dai contorni però ancora oscuri. Si attendeva oggi, lunedì 18 settembre 2023, qualche elemento in più in occasione dell’interrogatorio di fronte al Gip per la convalida dell’arresto.

Si è avvalso della facoltà di non rispondere

E invece nulla, l’uomo ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Un suo diritto, certo, che forse potrebbe anche far parte di una strategia adottata dai propri legali. Di certo quello che tutti si chiedono in questo momento di dolore è il motivo di tale violenza. Cosa è successo, insomma, prima della tragedia.

L'ipotesi più accreditata al momento

In questa prima fase c’è un’ipotesi. Si pensa che il 45enne volesse partire con la moglie per raggiungere la sua Patria, l’Ucraina, e lì restarci a vivere. Una decisione che pare non incontrasse il favore della mamma 72enne. Potrebbe essere questa divergenza di visioni ad aver innescato la discussione poi sfociata in tragedia?

Fondamentale in questa fase sarà raccogliere la testimonianza della moglie ucraina di Andreoli che si trovava lì sul teatro della violenza, ma che è attualmente sotto shock ed è stata trasferita in una struttura protetta.

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