Verona

UIL FPL Verona sull’Istituto Assistenza Anziani: "Evitare che a pagare siano i lavoratori"

"È necessario ritirare le denunce penali nei confronti di quei lavoratori che hanno manifestato per salvaguardare i loro colleghi".

UIL FPL Verona sull’Istituto Assistenza Anziani: "Evitare che a pagare siano i lavoratori"
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Sulla questione dell’Istituto Assistenza Anziani di Verona, la UIL vuole evitare che siano i lavoratori a pagare, richiando di sborsare decine di migliaia di euro.

Salvaguardare i lavoratori

La UIL vuole evitare che a pagare siano i lavoratori dell’Istituto Assistenza Anziani di Verona, vittime del conflitto in atto, che rischiano di sborsare decine di migliaia di euro. Antonio Imbriani, responsabile terzo settore UIL FPL Verona ha affermato:

"Questo il nostro punto di partenza forte e deciso, perché la soluzione c’è, come il nostro responsabile del Terzo Settore dr. Imbriani ha già elaborato, accettando il ruolo del sindaco Sboarina come garante, per evitare che lo scontro porti al peggioramento del prezioso servizio ai cittadini veronesi che oggi, ancor di più, è necessario. La legge Brunetta aveva escluso il sindacato dalla trattativa per molte materie e questo è il risultato, azioni unilaterali, scarsa vigilanza degli organi preposti, scaricando l’inefficienza e gli errori sui più deboli, i lavoratori e i cittadini".

Bloccare la trattenuta sulle buste paga

Imbriani ha inoltre spiegato:

"Abbiamo scritto all’ente di bloccare immediatamente la trattenuta sulle buste paga del personale, già esigue, sarebbe il primo passo per dimostrare di voler accettare il confronto. È necessario ritirare le denunce penali nei confronti di quei lavoratori che hanno manifestato per salvaguardare i loro colleghi. Serve un forte impegno al riconoscimento del ruolo del sindacato, che ha vigilato nel momento della crisi pandemica, in questa azienda come nelle altre, per salvaguardare personale e ospiti, in collaborazione con le aziende per la stesura dei protocolli e denunciando le lacune come previsto dalla norma".

E ha poi concluso:

"Per quanto riguarda la denuncia per il trasferimento da Arcole all’Istituto Assistenza Anziani della dr.ssa Biondaro che abbiamo effettuato nel 2019, prendiamo atto della disposizione di archiviazione della Procura e ci adeguiamo alla stessa, lasciando alla politica le ulteriori verifiche, rispettandone gli esiti che potranno produrre, tenendo distinto il nostro ruolo, con il massimo rispetto delle parti e delle persone coinvolte. Mentre dal Presidente avv. Cappiotti ci aspettiamo che prenda in considerazione l’importanza di ciò che rappresenta questa trattativa, sia per l’ente ma anche sui riflessi che avrà nel panorama delle case di riposo veronesi, per ripartire nel modo giusto e trovare giustizia per questi lavoratori che sono indispensabile per la sostenibilità della società e contesto attuale".

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