Fase 2

Ulss 9, spiegate le linee guida di accesso, Girardi: "In ospedale si viene solo se necessario"

Da lunedì 4 maggio 2020, i laboratori di analisi non saranno più ad accesso libero ma solo su prenotazione

Ulss 9, spiegate le linee guida di accesso, Girardi: "In ospedale si viene solo se necessario"
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La graduale apertura degli ospedali verso le attività che venivano svolte prima dell'epidemia.

L'Ulss 9 Scaligera ha definito le nuove modalità

Dopo che la Regione ha dato delle spiegazioni circa la nuova modalità di accesso agli ospedali e anche ai Pronto Soccorso, il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, ha spiegato oggi, giovedì 30 aprile 2020, in un punto stampa, che cosa cambierà.

"Le cose fondamentali da tenere in considerazione è che soprattutto gli ospedali che hanno dei reparti Covid, non potranno riprendere ad avere le stesse attività di prima. Una delle cose fondamentali da dire è che in ospedale si viene solo se strettamente necessario. La Regione ha fatto un documento, un decalogo, che pone delle linee guida specifiche che tutti gli ospedali devono seguire per riuscire ad affrontare nel modo corretto la Fase 2. Che cosa cambierà? Da lunedì 4 maggio 2020,  i laboratori di analisi non saranno più ad accesso libero ma solo su prenotazione. Tutte le prenotazioni verranno effettuate tramite via telematica, inoltre acquisiremo un'applicazione a breve che permetterà agli utenti di prenotare la propria visita direttamente dallo smartphone. Chi aveva delle prenotazioni confermate per le prossime settime è già stato contattato oppure verrà contattato nei prossimi giorni perché la prenotazione potrebbe slittare di orario e giorno. Il motivo è semplice, per riuscire a garantire a tutti le misure di sicurezza, abbiamo bisogno di dilatare gli orari. Saremo in grado di garantire a tutti le prenotazioni? Sicuramente tutti i pazienti verranno contattati per conoscere l'entità del problema, se nel frattempo si è aggravato o se è possibile posticipare la data precedentemente concordata".

Alcune norme di sicurezza

Alla conferenza stampa era presente anche il direttore sanitario Denise Signorelli che ha spiegato:

"Le linee guida per affrontare la Fase 2 prevedono la trasformazione dei processi di erogazione delle prestazioni, intercalata all'attività sanitaria con inserimento delle misure di sicurezza. Da lunedì chi accederà alla struttura troverà delle indicazioni con cartellonistica e indicazioni operative per accedere a servizi. Sarà obbligatorio accedere con i dispositivi di prevenzione individuale quindi mascherina e guanti. Ogni struttura in base alla sua grandezza prevederà la misurazione della temperatura tramite il termometro all'ingresso o l'uso del termoscann installato. Nelle sale attesa di attesa ci saranno delle cartellonistiche adeguate dove verrà chiesto di mantenere il distanziamento. Non si potrà accedere troppo presto per avere la prestazione, bisognerà consentire il deflusso degli utenti entrati prima Per garantire l'accessibilità si utilizzerà la modalità su prenotazione, verrà favorito un contatto telefonico per utente. Le prestazioni che erano ad accesso libero come per esempio il prelievo del sangue, verrà messa a punto una piattaforma di prenotazione".

Pronto primo intervento Bovolone

Durante la conferenza Girardi ha spiegato che non sarà ancora possibile riaprire il punto di primo intervento a Bovolone:

"Per quanto riguarda Bovolone, il punto di primo intervento rimarrà ancora chiuso, il tutto per poter permettere la turnistica. Per questo motivo chiediamo ancora un po' di comprensione e confermiamo che il punto rimane ancora momentaneamente chiuso"

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