Traffico di stupefacenti

Un giro di droga in Valpolicella dal 2022, scattano 13 arresti: la base era un noto ristorante di San Pietro in Cariano

Finite nel mirino dei Carabinieri 13 persone tra cui il titolare del locale. Le indagini si sono sviluppate dal 2022 in seguito al rinvenimento di alcune armi clandestine

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Oggi, 22 aprile 2024, i Carabinieri del Comando Provinciale di Verona hanno fermato 13 persone, indagate per aver gestito dal 2022 un traffico di droga nei comuni della Valpolicella. Sequestrato anche un ristorante di San Pietro in Cariano ritenuto la "base" sotto copertura dell'organizzazione criminale.

Stanato un traffico di droga nel veronese

Un'organizzazione criminale che agiva dal 2022 nei comuni della Valpolicella e nella provincia di Verona. E' su questa associazione a delinquere che si è concentrata dalle prime ore di questo lunedì 22 aprile 2024 un'operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Verona.

Nel mirino ben 13 persone di nazionalità italiana e albanese, ritenute responsabili, a vario titolo, di essere i gestori di un vasto traffico di sostanze stupefacenti. La locale Procura ha chiesto per 3 di loro un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri 10 gli arresti domiciliari. 

 

Gli arrestati saranno interrogati nei prossimi giorni dagli inquirenti per rispondere alle accuse. Anche grazie al supporto dell’Unità Cinofila della Guardia di Finanza di Verona, sono stati rinvenuti e sequestrati nel corso delle varie perquisizioni ulteriori 105 grammi di cocaina con ottima percentuale di purezza.

La "base" sotto copertura era un ristorante di San Pietro in Cariano

E' emerso che la "base" sotto copertura utilizzata come luogo di approvvigionamento e di distribuzione dello stupefacente fosse un noto ristorante di San Pietro in Cariano: si tratterebbe del locale "Il mare del sud", di proprietà di uno degli indagati, ristorante che ora è stato posto sotto sequestro.

Le prime indagini erano partite già nel febbraio del 2022, quando un cittadino italiano è stato trovato in possesso di due pistole, di cui una con la matricola abrasa, che occultava in delle cassette antincendio del suo condominio.

Le successive investigazioni hanno poi messo in luce come il malfattore, unitamente ad altri "soci", fosse parte di una rete di spaccio di cocaina che si diramava in tutta la provincia veronese per essere venduta al dettaglio.

Dall’aprile 2022 sono state arrestate 5 persone in flagranza di reato, sequestrati 500 gr di cocaina nonché oltre 12 mila euro frutto dell’attività di spaccio.

Un altro tassello fondamentale messo dai militari dell’Arma nel contrasto al traffico illegale di droga che costituisce, tutt’oggi, uno dei mezzi prevalenti attraverso i quali si sostentano le organizzazioni criminali.

"Un plauso ai Carabinieri di Verona e alla Magistratura inquirente"

Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia si è congratulato con l’Arma della città Scaligera e con i Magistrati per le brillanti indagini portate avanti nell’operazione antidroga.

“Esprimo un plauso ai Carabinieri di Verona e alla Magistratura inquirente - ha sostenuto il Presidente - per l’operazione in corso che, a conclusione di attente indagini, ha già portato all’esecuzione di 13 misure di custodia cautelare per un vasto traffico di stupefacenti nel Veronese. Ogni volta che una rete di spaccio viene sgominata è un’affermazione della legalità ma anche una vittoria su quella cultura della morte, vera minaccia per tanti giovani e le loro famiglie”.

Presidente Regione Veneto Luca Zaia
Presidente Regione Veneto Luca Zaia
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