Un mondo migliore con i circoli Clemm?

Alla scoperta di un ente che promette un reddito di dignità di 1.500 euro al mese ai suoi adepti

Un mondo migliore con i circoli Clemm?
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Alla scoperta di un ente che promette un reddito di dignità di 1.500 euro al mese ai suoi adepti

Coemm e Clemm: più di qualcuno ricorderà i numerosi servizi televisivi di denuncia firmati «Striscia La Notizia» e «Le Iene» di qualche mese fa. Sono sigle di due enti, difficilmente definibili. Il Coemm, acronimo per Comitato organizzatore etico mondo migliore, è un’associazione no profit fondata nel 2010 da Maurizio Sarlo che ha come obiettivo ultimo quello di eliminare la povertà partendo dall’Italia (come esempio pilota) per poi «esportare» tale modello nel resto del Mondo seguendo quattro regole: eticità, altruismo, riservatezza e buna comunicazione. L’acronimo Clemm sta per Circoli locali etici mondo migliore e si tratta di libere associazioni culturali a livello locale che seguono e appoggiano il programma di Coemm.

In sintesi i due enti, fra loro legati in maniera piramidale, hanno l'utopistico progetto di rifondare il mondo. L'autore, il guru veneziano Sarlo, adorato dai fan, é un personaggio difficilmente inquadrabile: vanta un passato nel mondo del calcio, amico di Moggi, ma da anni si muove fra il politico e il sociale. Si é proposto ultimamente come economista: di lui si trovano parecchi interventi in rete. A fronte di un versamento mensile a testa di 1 euro, 10 adepti più uno che funge da capitano (11 come una squadra di calcio) si ritrovano per due ore ogni mese a discutere su un tema proposto dal centro a tutti i circoli: uno degli ultimi è stato la motivazione. E alla fine mandano con l'obolo anche un selfie dell’avvenuto incontro.

Tanti i lati oscuri, a partire dal nome della multinazionale che dal 18 settembre dovrebbe garantire 1.500 euro a ciascun partecipante del salotto. Un reddito di dignità che da almeno due anni viene promesso ma non è stato mai erogato perché, come dicono dal centro «i circoli non sono ancora tutti allineati» cioè non tutti hanno versato la donazione prevista (che si vocifera possa passare a 5 o a 10 euro mensili a testa).

Che c’entra tutto questo con Villafranca? Sono ben 9 i circoli Clemm, detti anche «salotti solidali», presenti sul territorio; da una fonte certa sappiamo che si vorrebbe costituirne un decimo. Non si tratta solo di gente disperata o sprovveduta: fra gli adepti vi sono anche persone di cultura, dirigenti, uomini con incarichi importanti: uno spettro eterogeneo di persone che conducono vita normale ma che credono di cambiare il mondo attraverso questo nebuloso progetto socio-economico-finanziario. «Fra qualche mese avremo la fila di persone che busseranno per entrare nei nostri circoli, attirati dai 1500 euro mensili» precisano. Le perplessità sono molte: al di là dei dubbi avanzati dai servizi televisivi (che hanno parlato di truffa e lavaggio del cervello), si pone qui l’attenzione sulla commistione, neanche tanto sotterranea o mascherata, fra una non meglio definita fede in un Dio cristiano e un ampio panorama di concetti tipici della filosofia New age: energia, forze, vibrazioni, natura, ecologismo, animalismo e umanismo esasperato. Anche gli esperti che in diocesi si occupano di esoterismo e satanismo ci hanno confermato che «pur avendo iniziato recentemente a studiare il caso, dalle prime analisi l’area di questo movimento pare proprio vicina al mondo New age: un ambito poco, anzi per nulla cristiano, volto ad un sincretismo di natura esoterica». Al di là dei dubbi già segnalati di natura etica e finanziaria, il timore è che per contenuti ed impostazione possa rivelarsi una sorta di setta da cui sia difficile svincolarsi come raccontato da alcuni fuoriusciti a livello nazionale.

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