Vandali imbrattano con scritte no vax una delle sedi della Cisl di Verona: "Nazisti, Servi del Wef"
L'atto vandalico è stato compiuto sui vetri dell'ufficio Caf di via Grolli, nel quartiere Borgo Roma
Nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 dicembre 2024 sono state imbrattate le vetrine della sede del Caf Cisl di Verona. Un atto vandalico denunciato anche dal presidente della regione Veneto Luca Zaia.
Scritte no vax sulle vetrine della Cisl di Verona
Questa mattina sui vetri dell'ufficio Caf di via Grolli, in Borgo Roma, sono apparse le scritte firmate con il simbolo "W" no vax, "Cisl Nazisti" e "Servi del Wef", ovvero il World economic forum.
Il gesto vandalico è stato accompagnato dal consueto simbolo della galassia no vax con cui vengono "firmati" i messaggi di protesta e gli insulti a sindacati, partiti, mondo della sanità. In 4 anni questo è il sesto episodio contro le sedi Cisl: le incursioni sono infatti iniziate nel 2021 con scritte no-vax.
"Un atto vile che si commenta da sé - interviene il segretario generale di Cisl Verona, Giampaolo Veghini -. Da qualche tempo le nostre sedi sono oggetto di atti di vandalismo da parte di sigle sconosciute. Ovviamente non ci facciamo intimorire e continueremo a svolgere la nostra azione sul territorio e nei luoghi di lavoro a tutela delle lavoratrici dei lavoratori, pensionate e pensionati, delle fasce deboli della popolazione. È un momento difficile dal punto di vista economico e sociale e c’è ancora più bisogno di sindacato, come dimostra la fiducia che ci accordano gli oltre 78mila iscritti alla Cisl Veronese"
Zaia: "Esprimo la mia Solidarietà per l'atto vandalico"
“Esprimo alla Cisl di Verona la mia solidarietà per l’atto vandalico subìto, che testimonia l’assoluta mancanza di senso civico e di rispetto, per il sindacato e, in generale, per le idee altrui, perché tali sono sia le ragioni dei favorevoli che quelle dei contrari ai vaccini”.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’atto vandalico da parte di alcuni no vax, che hanno imbrattato la sede del Caf Cisl di Borgo Roma a Verona.
“Questi gesti – aggiunge Zaia – sono la negazione della democrazia e l’ennesimo segnale di un clima di aggressività complessivo che preoccupa e va respinto senza se e senza ma”.