Variante statale 12 - Verona
Conferenza di servizi approva progetto preliminare con svincolo all'Alpo.
Variante statale 12. Conferenza di servizi approva progetto preliminare con svincolo all'Alpo.
Approvato il progetto
Si accelerano i tempi per la realizzazione della Variante alla Statale 12. La conferenza di servizi ha approvato giovedì 28 giugno, alla mattina, all’unanimità, il progetto preliminare del tracciato che andrà da Isola della Scala a Verona sud, sciogliendo anche il nodo sullo svincolo dell’Alpo. E ora si potrà procedere con il progetto definitivo e quello esecutivo, con il VIA- Valutazione impatto ambientale nazionale e con l’appalto dei lavori.
Scelto il progetto di Anas
Delle 4 soluzioni proposte negli anni, il tavolo riunitosi giovedì a Palazzo Barbieri, ha scelto il progetto redatto da Anas nei mesi scorsi, che prevede uno svincolo in via Ca’ Brusà, che proseguirà fino ad una rotatoria in strada La Rizza, per terminare all’Alpo, con due rotonde che permetteranno il collegamento con la tangenziale sud ed un futuro allacciamento con il Quadrante Europa. Il progetto preliminare è completato dallo studio del traffico e dal quadro di raffronto tra i tracciati progettati negli anni, così come richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e dal Comune di Verona ad Anas.
Costi e tempi
La Variante alla Strada Statale 12, la cui realizzazione è prevista in un unico stralcio, ha un costo complessivo di 140 milioni di euro, già finanziato da Anas.
L’opera prevede un tracciato di 14 chilometri, dei quali 1 e mezzo in trincea e 2 riqualificati, attraverso 5 comuni: Isola della Scala, Vigasio, Buttapietra, Castel d’Azzano e Verona. Altri 6 chilometri riguarderanno la viabilità complementare. Mentre il tracciato che riguarda il territorio provinciale, da tempo, era stato definito, sullo snodo scaligero, bloccato da anni, non era mai stata trovata prima una soluzione condivisa dai soggetti preposti a decidere. E giovedì mattina, per la prima volta, erano seduti allo stesso tavolo Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Veneto, Veneto Strade, Anas, Autostrada A4, Comuni di Verona, Isola della Scala, Buttapietra, Vigasio e Castel d’Azzano.
Giornata storica
Oltre ai tecnici di Ministero, Veneto Strade, Anas e Autostrada A4, erano presenti per la Regione Veneto l’assessore ai Lavori pubblici Elisa De Berti, per il Comune di Verona il sindaco Federico Sboarina e gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e all’Urbanistica Ilaria Segala, per i Comuni di Vigasio il sindaco Eddi Tosi, per Isola della Scala il vicesindaco Michele Gruppo, per Buttapietra il sindaco Sara Moretto e per Castel d’Azzano il sindaco Antonello Panuccio. “Oggi è una giornata storica – ha detto l’assessore regionale De Berti -. Dopo 6 anni che si discute di progetto preliminare finalmente passiamo alla fase definitiva. Si tratta di una variante chiesta a gran voce dal territorio, la cui realizzazione è necessaria. La Regione Veneto due anni fa aveva già stanziato in bilancio le risorse per questa progettazione, circa 1 milione e 250 mila euro, e nel 2016 il Ministero aveva già accantonato le risorse a favore di Anas per la progettazione esecutiva, un altro milione e mezzo. È un'opera, la cui progettazione è totalmente finanziata, sulla quale non bisogna più perdere tempo, dopo i tanti tentennamenti della passata amministrazione, e arrivare al 2020 con il progetto esecutivo e quindi l'appalto dei lavori”.
Migliore viabilità
“Il progetto scelto – ha spiegato Zanotto – garantirà una migliore vivibilità dei quartieri coinvolti, ma anche di tutta la città, che spesso gravita su Verona sud dove si concentrano i grandi poli economici, finanziari e commerciali. Lo studio del traffico presenta un miglioramento sostanziale della viabilità generale, reso possibile da questa nuova arteria collegata con la tangenziale. Ci siamo impegnati in questi mesi per accogliere le osservazioni che ci venivano presentate dal territorio; abbiamo chiesto, infatti, di inserire nella progettazione il raccordo con la zona sud della Genovesa, dove verrà realizzato il parcheggio scambiatore del filobus, e uno svincolo a nord di strada dell’Alpo che consenta un futuro collegamento con il Quadrante Europa e la Marangona”.
Punto di incontro con gli agricoltori
“Durante la conferenza di servizi di giovedì mattina – ha concluso Segala –, abbiamo parlato anche delle istanze presentate dagli agricoltori, chiedendo di poter rivedere alcuni tratti del tracciato, proprio per rispettare i limiti e i confini delle proprietà dei terreni agricoli. Per quanto riguarda il progetto scelto, si tratta sicuramente della soluzione migliore, che ci permetterà di sviluppare anche l’area del Quadrante Europa e della Marangona e completare il collegamento con la mediana già prevista dal Pat. Il tracciato precedentemente proposto, invece, aveva ricevuto il parere negativo di A4 Holding, per le problematiche che avrebbe comportato in termini di traffico se congiunto con il ribaltamento del casello di Verona sud e con la realizzazione del parcheggio scambiatore del filobus”.