Vende online quattro pneumatici ma viene raggirato e alla fine li paga lui
Dopo averlo indotto in errore si sono fatti accreditare la somma di 980 euro sulle loro postepay.
Due denunciati per la “truffa del finto pagamento Bancomat Postepay”, nel mirino una 23enne residente in Provincia di Verona.
Denunciati per truffa
I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Vescovato, al termine delle indagini hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa in concorso due italiani: un 21enne, residente in Provincia di Padova e una 23enne, residente in Provincia di Verona, entrambi disoccupati e pregiudicati.
La vendita dei pneumatici, li paga lui
Gli accertamenti hanno permesso di verificare come i due soggetti, dopo essersi messi in contatto con un uomo residente in provincia di Cremona che aveva posto in vendita 4 pneumatici attraverso un annuncio pubblicato su un sito on line specializzato, lo hanno truffato.
I due, dopo aver dato la disponibilità all’acquisto, dopo averlo indotto in errore si sono fatti accreditare la somma di 980 euro sulle loro postepay.
Il modus operandi
La tecnica utilizzata, si basa nel creare un equivoco intorno alle modalità del passaggio dei soldi dal conto corrente alla Postepay, allorché l’utente è convinto di effettuare un bonifico in suo favore, ma in realtà quella somma finisce sul conto dei malintenzionati.
Ecco nello specifico come funziona la truffa: concluso l’accordo “economico” tra venditore e finto acquirente, quest’ultimo propone di effettuare il pagamento attraverso Postepay. Nel momento in cui il venditore accetta, gli verrà richiesto di recarsi presso uno sportello automatico bancario o delle poste, con la promessa che gli verrà accreditato l’importo del prodotto sul conto della carta che il venditore inserirà all’interno dello sportello.
A questo punto scatta la trappola escogitata dai truffatori: il venditore – che si trova allo sportello – riceve una chiamata in cui gli viene detto di inserire il bancomat, di selezionare il circuito di pagamento e poi di selezionare l’opzione “ricarica Postepay”.
Il falso acquirente comunica quindi al venditore un numero di carta Postepay da inserire, affermando però che si tratta del numero dell’ordine del prodotto. Al venditore verrà poi chiesto di selezionare la somma concordata per il prodotto e di confermare infine il pagamento.
Si tratta dunque di un’operazione che in realtà consentirà al falso acquirente di farsi accreditare l’importo sulla sua Postepay e di intascare illecitamente il denaro.