Lutto nazionale

Venerdì a Padova i funerali di Stato dei tre carabinieri morti a Castel d’Azzano, ci sarà anche il Presidente Mattarella

Le esequie saranno celebrate nella Basilica di Santa Giustina venerdì 17 ottobre 2025. Questa sera a Castel D'Azzano una fiaccolata silenziosa seguita da una veglia di preghiera

Venerdì a Padova i funerali di Stato dei tre carabinieri morti a Castel d’Azzano, ci sarà anche il Presidente Mattarella

Un’intera nazione si stringe attorno all’Arma dei Carabinieri e alle famiglie dei tre militari padovani morti nell’esplosione del casolare di Castel d’Azzano, in provincia di Verona. Il Consiglio dei Ministri, riunito d’urgenza a Palazzo Chigi, ha proclamato due giorni di lutto nazionale e disposto i funerali di Stato, che si terranno venerdì 17 ottobre 2025 nella Basilica di Santa Giustina a Padova.

Venerdì i funerali di Stato a Padova

Le esequie solenni del brigadiere capo qualifica speciale Valerio Daprà, del carabiniere scelto Davide Bernardello e del luogotenente Marco Piffari saranno celebrate nella Basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle a Padova. La cerimonia sarà presieduta da Mons. Gianfranco Saba, Ordinario Militare per l’Italia

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I feretri accompagnati dai familiari arriveranno presso il Comando Provinciale di Padova tra le ore 18.00 e le ore 19.00 di giovedì 16 ottobre 2025, dove è stata allestita la camera ardente che sarà aperta dalle ore 18.00 alle ore 24.00 e domani dalle ore 06.00 alle ore 14.00

Ci sarà anche il Presidente Mattarella

L’intera nazione, unita nel cordoglio, si prepara a salutare tre servitori dello Stato che hanno perso la vita compiendo il proprio dovere. Il Consiglio dei Ministri, riunito d’urgenza a Palazzo Chigi, ha proclamato due giorni di lutto nazionale e disposto i funerali di Stato.

Alle esequie parteciperanno anche il Presidente Mattarella, attesi anche il Presidente Meloni e il Ministro Crosetto.

Fiaccolata silenziosa a Castel D’Azzano

Giovedì sera, a Castel D’Azzano si terrà una fiaccolata silenziosa seguita da una veglia di preghiera per i tre carabinieri morti nella strage.

Il corteo partirà alle 18 da Piazza Pertini e si dirigerà verso Villa Nogarola.

L’esplosione durante l’operazione

L’esplosione sarebbe avvenuta nel momento in cui le forze dell’ordine stavano effettuando un accesso forzoso all’edificio nell’ambito dell’operazione.

Immagine dai Vigili del fuoco

I tre occupanti del casolare, i fratelli Ramponi, avrebbero fatto esplodere l’immobile, provocandone il crollo e travolgendo i militari in servizio: oltre alle tre vittime, ci sono stati 25 feriti.

“Onore ai fratelli Ramponi”: post shock (poi rimosso)

A distanza di poche ore dalla tragedia di Castel d’Azzano, in provincia di Rovigo è scoppiata una polemica che ha avuto come protagonista Enrico Mantoan, considerato il presunto Fleximan, nome dato a quella figura ignota che per primo ha tranciato autovelox nel Rodigino, dando poi inizio a un fenomeno di portata nazionale, con imitatori in tutta la Penisola.

Il 43enne, residente nel rodigino, ma originario della bassa padovana, nel pomeriggio di martedì 14 ottobre 2025 ha infatti pubblicato sul suo profilo Facebook un post con scritto “Onore ai fratelli Ramponi“, successivamente cancellato.

Nell’immagine veniva mostrato il casolare esploso a Castel d’Azzano, fatto saltare in aria nella notte dai fratelli Maria Luisa, Dino e Franco Ramponi per evitare l’operazione di sgombero da parte della polizia giudiziaria.