Indagini in corso

Vernice sui leoni di San Zeno e scritte pro Pal: indagini per trovare i colpevoli

Imbrattati i leoni medievali davanti alla Basilica di San Zeno e le mura di Castelvecchio. Indagano Digos e Polizia locale, il Comune al lavoro per la rimozione

Vernice sui leoni di San Zeno e scritte pro Pal: indagini per trovare i colpevoli

Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre2025 , Verona è stata teatro di un’azione vandalica che ha colpito alcuni dei suoi luoghi simbolo. I leoni stilofori della Basilica di San Zeno, risalenti al XII secolo, sono stati imbrattati con vernice verde. A poca distanza sono comparse anche scritte a sfondo politico, tra cui “Free Gaza”, sul monumento al Bersagliere in piazza Corrubbio e sulle mura di Castelvecchio.

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Il blitz è stato scoperto la mattina di Natale e ha fatto immediatamente scattare le indagini delle forze dell’ordine.

Indagini in corso e danni da valutare

Gli agenti della Digos di Verona stanno lavorando per individuare i responsabili, anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Secondo una prima ricostruzione, l’azione potrebbe essere riconducibile a un blitz dimostrativo messo in atto da street writers provenienti da altre zone d’Italia, più che a un’iniziativa di attivismo locale.

Nel frattempo i tecnici del Comune di Verona e della Soprintendenza stanno valutando l’entità dei danni e le modalità di intervento per la rimozione della vernice, un’operazione particolarmente delicata vista la natura e il valore storico dei monumenti colpiti.

La Basilica di San Zeno rappresenta uno dei simboli più amati della città ed è meta quotidiana di turisti e fedeli. Per questo motivo resta alta l’attenzione sulla tutela del patrimonio monumentale.

La condanna delle istituzioni e il Comune in campo

Il gesto ha suscitato una dura reazione da parte delle istituzioni. Il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana ha condannato con fermezza gli atti vandalici, sottolineando come colpire un luogo sacro significhi offendere non solo il patrimonio storico e artistico, ma anche il sentimento più profondo di tanti cittadini, rendendo il gesto ancora più grave per il periodo natalizio.

Parole di condanna sono arrivate anche dal sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, che ha definito l’episodio “vergognoso” e ha auspicato l’identificazione dei responsabili e il risarcimento integrale dei danni. L’assessora alla Cultura Marta Ugolini ha espresso sconforto per quanto accaduto, ricordando che le risorse necessarie alla pulizia verranno sottratte ad altri interventi per la città.

Durissimo anche l’intervento dell’eurodeputato Paolo Borchia e della deputata Maddalena Morgante, che hanno ribadito l’importanza di tutelare il patrimonio culturale da simili provocazioni. Il Comune di Verona ha assicurato che gli interventi di pulizia partiranno nel più breve tempo possibile.