Verona città ciclabile ottiene la bandiera gialla Fiab

Al centro della bandiera, i primi due bike-smile riconosciuti da Fiab al Comune scaligero, sulla base delle infrastrutture a favore delle bici presenti oggi in città.

Verona città ciclabile ottiene la bandiera gialla Fiab
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Una nuova bandiera sventola da oggi a Verona. E’ quella gialla di Fiab, che promuove la città a Comune ciclabile e certifica l’impegno dell’Amministrazione a favore della ciclabilità. Al centro della bandiera, i primi due bike-smile riconosciuti da Fiab al Comune scaligero, sulla base delle infrastrutture a favore delle bici presenti oggi in città. Si punta ora a raggiungere i 5 bike-smile, la valutazione più alta che Fiab assegna alle Amministrazioni che, coraggiosamente, mettono in pratica concrete politiche per la mobilità in bicicletta.

L'esempio di Parigi

Parla di nuova sfida per l’Amministrazione, l’assessore alla Viabilità e Traffico, che oggi ha ricevuto il riconoscimento in una sala Arazzi gremita. Il municipio ha ospitato infatti i rappresentanti degli 82 Comuni italiani che aderiscono al progetto di Fiab ‘Comuni ciclabili’, per una giornata di confronto con focus sulle buone pratiche europee. Con un testimone d’eccezione, che in videoconferenza ha raccontato l’esperienza della propria città. Da Parigi, il vicesindaco Christophe Najdovski, ha parlato della trasformazione che sta vivendo la capitale francese, per diventare sempre più sostenibile, una città della bici e dei pedoni, che riserva il 10 per cento degli investimenti a favore della ciclabilità. Tra le sperimentazioni avviate con successo, la nuova suddivisione delle corsie di alcune strade, riservate per metà alle auto e per l’altra metà alle bici; la possibilità dei ciclisti di percorrere contro mano le vie dove vige il limite dei 30 km/h, la pedonalizzazione completa o parziale di alcune delle più importanti piazze della capitale.

"Proseguiamo il nuovo percorso per rendere la nostra città più a misura di bici"

“L’esempio di una metropoli come Parigi non può che essere uno stimolo positivo – ha detto l’assessore -. Siamo convinti che questa sia la strada giusta, proseguiamo quindi con entusiasmo il nuovo percorso per rendere la nostra città più a misura di bici, a vantaggio della qualità di vita dei cittadini e dell’ambiente. Con Fiab abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione e dialogo con confronti costanti per intervenire al meglio sul territorio. Alcune buone pratiche le abbiamo già messe a punto, altre le stiamo condividendo. Un esempio è la pista ciclabile tra Porta Palio e Castelvecchio, una proposta di Fiab che l’amministrazione sta studiando grazie alla collaborazione di chi, la bicicletta, la utilizza tutto il tempo dell’anno. Ricordo anche il progetto per il collegamento della ciclopista dell’Adige fino al Chievo, una risposta anche a vantaggio del comparto del cicloturismo, cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni e che vede Verona in una posizione strategica di assoluto prestigio”.

Le azioni ‘bikefriendly’

Non solo infrastrutture. Tra le azioni ‘bikefriendly’, l’assessore ha ricordato i progetti con le scuole e una serie di interventi viabilistici per far sì che, in prossimità di istituiti scolastici, i ragazzi possano muoversi a piedi o in bici in tutta sicurezza. Poi si lavora sul cambio di mentalità, incentivando i cittadini a spostarsi con mezzi alternativi a quello privato. Questo il principale obiettivo delle domeniche dedicate al Mobility Day, per dare ai veronesi l’opportunità di vivere la propria città senza auto, utilizzando la bici o l’ autobus o spostandosi a piedi. L’iniziativa Fiab è proseguita anche nel pomeriggio, con approfondimenti e ulteriori testimonianze, tra cui quella in videoconferenza di Janez Kozeli, vicesindaco della capitale slovena Lubiana, che sta sperimentando la formula ‘città car free’. L’assessore è stato premiato dalla presidente nazionale di Fiab Giulietta Pagliacci e dal vicepresidente e ideatore del progetto Comuni ciclabili Alessandro Tursi.

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