Verona, in un anno sequestrati 25 beni immobili alle mafie
L'allarme è lanciato dal consigliere del Pd Andrea Zanoni

L'allarme è lanciato dal consigliere del Pd Andrea Zanoni
La malavita organizzata è radicata anche a Verona e in Veneto. Questo allarme è stato lanciato a più riprese da importanti esponenti delle istituzioni e del mondo della politica.
Ultimo in ordine di tempo il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, che ha affermato che «il Veneto è nella poco gratificante top ten della criminalità in Italia. I dati delle relazioni della Direzione Investigativa Antimafia, illustrati in IV Commissione, confermano che è necessario non solo non abbassare la guardia, ma passare a un’azione ben più incisiva. La nostra regione è al quinto posto per i reati di usura, al settimo per concussione, all’ottavo per i reati di riciclaggio che sono stati denunciati e al nono per quelli di estorsione».
I dati sono riferiti al 2014, ma sono ugualmente significativi: decine di beni immobili e aziendali confiscati, solo in provincia di Verona 25, 955 operazioni finanziarie sospette e numerose denunce per reati associativi non solo a italiani (tanti) ma anche albanesi, rumeni e nordafricani.