L'intervento provvidenziale

Veronese 28enne bloccato ad alta quota salvato dal Soccorso alpino

Una squadra di sei tecnici è quindi partita con il fuoristrada e il carrello del quad.

Veronese 28enne bloccato ad alta quota salvato dal Soccorso alpino
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Si è concluso attorno a mezzanotte l'intervento che ha visto impegnato il Soccorso alpino di Verona sul Carega a partire dal pomeriggio.

Veronese 28enne salvato dal Soccorso alpino

Verso le 16.10 di ieri è scattato l'allarme per un escursionista bloccato dalla nevicata in corso nel bivacco invernale del Rifugio Scalorbi, senza attrezzatura per rientrare o passare la notte e non più raggiungibile telefonicamente. La richiesta è arrivata dal Soccorso alpino di Ala che avrebbe impiegato molto più tempo a salire a causa della strada della Lessinia impraticabile. Una squadra di sei tecnici è quindi partita con il fuoristrada e il carrello del quad ed è riuscita ad arrivare fino al Rifugio Boschetto.

Lì un soccorritore è rimasto alla jeep per fare da ponte radio con la base ed un secondo ha proseguito a bordo del quad trainando gli altri quattro con gli sci. Il mezzo è riuscito ad avanzare nella neve fresca fino al Rifugio Pertica a circa 1.500 metri di quota. Da lì i soccorritori hanno continuato la salita con sci e pelli di foca. Arrivati al Rifugio Scalorbi, 1.750 metri di altitudine, hanno trovato il ragazzo, E.Z., 28 anni, di Verona, dentro il bivacco invernale.

Stava bene, i soccorritori gli hanno fatto calzare dei ramponi e assieme a lui sono tornati fino al Pertica, dove l'escursionista è stato caricato sul quad che si è diretto subito al fuoristrada mentre la squadra rientrava con gli sci. Il ragazzo è poi stato accompagnato alla sua macchina.

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