Hanno creato particolare scalpore e indignazione le immagini delle corse di auto clandestine che lo scorso 26 luglio 2024 sono avvenute tra Roverchiara e Oppeano in provincia di Verona. Al fine di impedire che incontri illegali simili si verifichino di nuovo, nella mattinata di martedì 30 luglio 2024 si è svolto un vertice in Prefettura. Istituzioni e autorità locali sono al lavoro per individuare tutte le soluzioni possibili al fine di arginare il problema.
Corse ed esibizioni clandestine di auto a Oppeano e Roverchiara
Un ritrovo illegale all’insegna di corse pericolosissime a bordo di bolidi, il tutto ripreso dagli smartphone e postato sui social. E’ questo ciò che è accaduto lo scorso venerdì, 26 luglio 2024, nelle zone industriali tra Oppeano e Roverchiara.
Fuochi d’artificio, sgommate, ragazzi fuori dai finestrini e uno addirittura aggrappato al cofano, un po’ ad imitare le scene del blockbuster “Fast & Furios”, film che vede come protagoniste supercar e auto velocissime.
Decine e decine sono stati i partecipanti al raduno illegale in provincia di Verona, organizzato su chat in gruppi chiusi, e proprio per questo motivo, i promotori dell’evento hanno pubblicato sui loro canali social tutti i video delle pericolosissime derapate e impennate. Filmati che poi sono stati ripresi dalla pagina Instagram “Ignorant Rider”, seguita da quasi 23mila followers.
A lanciare l’allarme per quanto accaduto è stata Loreta Isolani, sindaca di Roverchiara.
“Le telecamere di un’azienda vicina hanno ripreso l’accaduto. E con questo materiale domani chiederò un incontro ai carabinieri e al prefetto. Sono cose di una gravità assoluta, è un attimo che ci scappi il morto”.
Un vertice in Prefettura per arginare il problema
A distanza di quattro giorni dalle corse clandestine, per cercare di arginare il problema e impedire ulteriori raduni illegali, nella mattinata di martedì 30 luglio 2024, si è svolto un vertice in Prefettura a Verona.
Intervenire in tempo è piuttosto difficile, perché gli appuntamenti fissati via social dagli organizzatori possono cambiare nel giro di pochi minuti, ma alcune soluzioni a livello di deterrente possono essere adottate.
“Noi abbiamo avuto un’unica segnalazione al 112 – ha dichiarato alla Tgr Veneto Demetrio Martino, Prefetto di Verona – la pattuglia si è recata lì e non c’era praticamente nessuno, per poi spostarsi a Roverchiara. I tempi sono stati molto stretti”.

I sindaci hanno intenzione di installare nuove telecamere nelle aree industriali dove sono avvenute corse, anche se gli amministratori del gruppo hanno postato i video senza mascherare i volti dei partecipanti. Anche le targhe della autovetture sono leggibili.
“Abbiamo bisogno di una parte di intelligence, se mi consentite questo termine – ha aggiunto il Prefetto veronese – I social sono sicuramente da monitorare e abbiamo aumentato questo tipo di monitoraggio. Però quando si tratta di profili chiusi è ovvio che abbiamo bisogno di qualche indicazione in più.
C’è questa forte pressione dei social che spinge una parte dei nostri giovani la propria incolumità – ha concluso il Prefetto Martino – Però finché non succede niente restano sciocchezze, quando succede qualcosa di grave veramente cambia l’aspetto”.