Via il lucchetto, il giardino Bottagisio rivive

Maraia e Faccioli: «I villafranchesi si riappropriano di un qualcosa che è loro». Serpelloni: «Già in programma qualcosa per il Natale»

Via il lucchetto, il giardino Bottagisio rivive
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Maraia e Faccioli: «I villafranchesi si riappropriano di un qualcosa che è loro». Serpelloni: «Già in programma qualcosa per il Natale»

Facce emozionate, occhi lucidi, sorrisi sulle labbra. Luci soffuse, musica di sottofondo, flotte di giovani e non giovani che brindano, chiacchierano e si divertono. Il giardino Bottagisio ha finalmente riaperto i battenti. Dopo anni e anni di abbandono e degrado, un pezzo di storia villafranchese torna a rivivere. L’Amministrazione comunale, infatti, al fine di consentire alle persone interessate di visitare una parte del giardino del palazzoBottagisio, in particolar modo con lo scopo di recuperare e sistemare spazi all’aperto del palazzo che altrimenti avrebbero rischiato lo stato di parziale abbandono e inutilizzo, ha concesso in via provvisoria e sperimentale a «Oste 55» nella figura di Matteo Serpelloni la facoltà di posizionare tavolini e sedie in una porzione di area delgiardino al fine di somministrare alimenti e bevande ai visitatori, facendosi carico di tutti gli adempimenti e le attività necessarie per rendere in questo modo fruibili e visitabili gli spazi concessi (il giardino seguirà gli orari del locale). Tra i numerosi presenti al «taglio del nastro», l’assessore al Commercio Riccardo Maraia, l’assessore alle Manifestazioni Gianni Faccioli e il consigliere delegato ai Lavori pubblici Angiolino Faccioli.

«Una serata che si commenta da sola - ha detto Maraia - il giardino Bottagisio torna ad essere vivo, tra colori, gente, spezzoni di vita. Era chiuso da anni. Il problema dell’agibilità rimane ancora sulla parte interna e qui l’Amministrazione sta facendo delle riflessioni per vedere se ci sono contributi per sistemare l’ala meno vincolata, ma già con questa collaborazione con l’Oste 55 siamo riusciti a mettere in sicurezza ilgiardino e già da subito sarà a disposizione della gente. I cittadini di Villafranca si riappropriano così di un qualcosa che è loro; sono contento che questa collaborazione pubblico e privato porti benefici a tutta la collettività sostanzialmente a costo zero». E se l’estate sta per concludersi, ci si muove già per il Natale. «Stiamo lavorando - spiega Maraia - è chiaro però che avere nuovamente accessibile e fruibile un contenitore nel cuore di Villafranca offre delle opportunità che fino ad oggi non abbiamo colto. Nei prossimi mesi se ne saprà qualcosa di più». «Vedere tutta questa gente è bellissimo - aggiunge Gianni Faccioli - e Villafranca si merita tutto questo. Un giardino così, in centro al paese, in un contesto storico e un’eccellenza. Ora sarebbe bello poterlo vivere tutto il tempo dell’anno e proprio per questo ci sono già delle idee in ballo. E’ un posto che va vissuto, un pezzo di storia che torna a rivivere».

La gestione, in via sperimentale fino a dicembre 2018, è affidata ad «Oste 55» che dovrà prendersi allo stesso tempo cura dello sfalcio dell’erba e della cura del giardino, apertura e chiusura del parco, e, negli orari di apertura, mettere anche a disposizione del personale per i controlli e vigilanza. Dalla prossima settimana dunque, in quanto questa settimana Oste 55 è chiuso per ferie, chiunque potrà entrare e far visita. «Diamo vita e portiamo avanti la nostra passione - spiega Matteo Serpelloni - il Comune ci ha dato la possibilità di riaprire il giardino Bottagisio, dando la possibilità ai villafranchesi e ai turisti di visitare il parco. E’ da febbraio che abbiamo lavorato a questo progetto, la burocrazia ha avuto i suoi tempi, ma poi si è arrivati a questo giorno. Il nostro augurio è che sia un anno favoloso; stiamo portando avanti un progetto per il periodo natalizio, anche perchè non vogliamo fermarci qui ma guardare oltre».

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