Viabilità a Villafranca, ecco cosa cambia

Adottato il piano urbano della mobilità, tante le novità per la circolazione

Grandi cambiamenti alla viabilità di Villafranca. La giunta, infatti, ha adottato il Pum (Piano urbano della mobilità), lo strumento strategico a lungo termine per la viabilità, e il Pgtu (Piano generale del traffico urbano), ovvero lo strumento a breve termine per la circolazione.

Tra gli interventi che saranno adottati vi sarà l'inversione del senso unico di via San Francesco, che tornerà ad essere dal castello verso via Nino Bixio (ne avevamo già parlato QUI), la realizzazione di una nuova rotonda tra via Nino Bixio via Perugia e via Dante per risolvere il problema dell'accesso ai quartieri ad ovest e il fatto che da via Fantoni non ci sarà più l’obbligo di svolta a destra in via Muraglie. Inserito anche lo svincolo proposto per risolvere il collegamento tra la tangenziale sud e l’aeroporto per i veicoli provenienti da est.

Identificati anche gli assi urbani attrezzati della città, in quanto i flussi di traffico verranno orientati preferenzialmente da via Della Paglia a via Messedaglia ad est e da via Trento a via Nino Bixio ad ovest. L’asse riguardante via Quadrato, corso Vittorio Emanuele II e via Ospedale Magalini sarà, invece, destinato alla mobilità lenta e verrà attrezzato con percorsi ciclabili per servire le principali attrattività del centro storico. Per quanto riguarda l'asse est-ovest il piano viabilistico punterà sulla dissuasione dell’attraversamento della città. Ciò riguarderà l'asse che va da via S.Eurosia, via Gen.Cantore e via Bellotti e l’asse che comprende corso Garibaldi, via Pace e via Custoza.

Previste anche rotatorie e interventi di messa in sicurezza di alcuni nodi strategici come tra via Custoza e via Valeggio e sul ponte del Tione in zona ospedale oltre alla riorganizzazione del sistema della sosta nel centro storico. Sarà fondamentale, infine, il completamento della circonvallazione che, partendo dalla rotonda di via Portogallo, si ricongiungerà alla strada per Mantova evitando l'attraversamneto del centro storico.

L'iter burocratico prevede ora 30 giorni per presentare eventuali osservazioni, servirà poi il parere positivo della Regione e, infine, il passaggio in consiglio comunale per l’approvazione definitiva