«Villafranchetta, basta allassedio dei postini»
Il titolare di B.I. Elettronica ha provato a chiedere, con i dovuti modi, di spostare gli scooter dei portalettere, ma sarebbe stato mandato a quel paese

Il titolare di B.I. Elettronica ha provato a chiedere, con i dovuti modi, di spostare gli scooter dei portalettere, ma sarebbe stato mandato a quel paese
«A me non me ne frega un c..., sto lavorando». Così un addetto al recapito della corrispondenza di Poste Italiane avrebbe risposto a Giuseppe Sega, 26enne titolare del negozio di elettronica B.I. che si trova sotto il porticato in piazza Villafranchetta. La colpa del giovane è stata quella di aver chiesto all’addetto di togliere il motorino parcheggiato esattamente davanti all’insegna del negozio: «C’ho messo un anno per ottenere dal condominio la possibilità di mettere il cartello che mi renda visibile dalla piazza, e ogni volta i postini lo coprono con i motorini. Io sono qui per lavorare e faccio tanti sacrifici. L’ultima volta ne hanno parcheggiato uno e sono persino andati al bar, così sono entrato e ho chiesto gentilmente di spostarlo. Il postino mi ha detto di sì ma è uscito dopo un quarto d’ora ed è andato a consegnare altra posta, lasciando lì lo scooter. Allora mi sono alterato e gli ho detto che non era corretto il suo atteggiamento, ma mi ha risposto di fare pure tutte le foto che volevo tanto non gliene fregava nulla» ci racconta Giuseppe.
L’uomo, che a giorni diventerà papà, ha anche un’altra preoccupazione oltre a quella della visibilità del suo negozio: «I postini entrano a bordo degli scooter in zona pedonale e si muovono con disinvoltura sotto i portici: qui c’è un bar, la biblioteca ed è pieno di bambini; se uno di questi scappa, loro come fanno ad evitarlo? In zona pedonale non devono entrare, lo dice la legge ed è ora che qualcuno faccia qualcosa». Giuseppe ha provato a segnalare la cosa alle Poste centrali di Villafranca, ma dal centralino gli hanno dato il numero dell’«Ufficio postini», a cui non avrebbe mai risposto nessuno. Come nessun riscontro ha avuto al fax inviato alla sede centrale di Poste Italiane a Roma.
Di questa vicenda abbiamo chiesto lumi al comandante della Polizia Municipale di Villafranca, Angelo Competiello: «Confermo che laddove vi sia il cartello stradale di zona pedonale, come nel caso di piazza Villafranchetta, né i postini né altri operatori a bordo di mezzi motorizzati possono accedere». Abbiamo chiesto lumi al direttore delle Poste di via Napoleone, ma non essendo autorizzato ad avere rapporti con la stampa non ha rilasciato alcuna dichiarazione, se non che egli non ha alcuna competenza sulla gestione dei portalettere che sono coordinati da un ufficio ad hoc.