San Bonifacio

Violenza dopo l'alt: cinque stranieri irregolari aggrediscono i Carabinieri

Uno dei fermati si è inflitto delle ferite con le lamette pur di tentare la fuga...

Violenza dopo l'alt: cinque stranieri irregolari aggrediscono i Carabinieri
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E’ stata una mattinata alquanto movimentata quella trascorsa a San Bonifacio, che ha visto protagonisti i Carabinieri della locale Compagnia alle prese con un gruppo di cinque stranieri irregolari.

Cinque stranieri irregolari seminano il panico

Tutto trae origine da un controllo che i militari, da tempo impegnati a tutelare la comunità dell’est veronese da situazioni di degrado o episodi che possano turbarne la sicurezza, hanno effettuato sui giovani, tutti di origine marocchina e di età compresa tra i 22 ed i 23 anni che stazionavano nei pressi di un terreno agricolo in via Verdi.

La loro presenza, tra l’altro, era stata oggetto di numerose segnalazioni giunte al numero di pronto intervento “112” da parte dei residenti i quali lamentavano la particolare “esuberanza” del quintetto.

Atteggiamento ostile e aggressivo

L’attenzione dei militari dell'Arma, tuttavia, non è risultata particolarmente gradita agli interessati che hanno assunto, sin da subito, un atteggiamento ostile e aggressivo nel tentativo di sottrarsi all’identificazione.

Mentre uno, estratta una lametta dalla tasca, si autoinfliggeva dei tagli per tenere lontani i militari un altro, dopo aver rotto una bottiglia, ha poi minacciato gli stessi Carabinieri con i cocci nel tentativo di dileguarsi.

Il tentativo di fuga e poi la cattura

L’esagitato, dopo essere stato immobilizzato in un primo tempo, è riuscito a divincolarsi con violenza e a fuggire a piedi dando vita ad un inseguimento per le vie cittadine che si è concluso, dopo alcuni minuti, con la sua cattura grazie all’intervento di altro personale giunto in ausilio, compreso quello della polizia locale intervenuta col suo comandante.

Alla fine, tornata la calma, sono scattate le manette per quattro dei giovani mentre per uno si è trattato di una denuncia in stato di libertà. Tutti dovranno rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nel parapiglia, infatti, uno dei militari è rimasto ferito da una bottigliata ed è dovuto ricorrere alle cure del locale pronto soccorso. Se la caverà con qualche giorno di prognosi.

Per tre degli arrestati, li attende una notte in cella in attesa di comparire domattina davanti al Giudice per l’udienza di convalida. Per uno di loro, invece, si è resa necessaria la traduzione nella casa circondariale di Verona Montorio.

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