Verona

Vittorio Grigolo dall'Arena entrerà in tutte le case con l'Inno di Mameli VIDEO

Grigolo: "Quale canzone migliore se non l'Inno patriottico simbolo di un'Italia, simbolo di un amore, di una passione che portiamo nel cuore".

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L'Arena ha ospitato venerdì 29 maggio 2020 il tenore Vittorio Grigolo per la registrazione del “Canto degli italiani”, che verrà trasmesso su Rai 1, martedì 2 giugno dopo il tg della sera, in occasione della Festa della Repubblica.

Un'emozione unica

Sarà un momento toccante e da brividi quello che tutti gli italiani potranno vivere domani, martedì 2 giugno 2020 quando verrà trasmessa la registrazione dell'Inno di Mameli cantato dal tenore Vittorio Grigolo che l'ha interpretato mettendoci la sua passione e la voglia di trasmettere un forte messaggio di speranza a tutti gli italiani in questo momento di riaprtenza.

Simbolo di una passione

Il tenore Vittorio Grigolo, nel ringraziare il sindaco di Verona, Federico Sboarina per aver avuto l'idea, ha affermato:

“Sappiamo che è l'Arena archeologica ma io amo vederla piena di gente. Canterò l'Inno, quale canzone migliore se non l'Inno patriottico simbolo di un'Italia, simbolo di un amore, di una passione che portiamo nel cuore ma anche la speranza, la gioia di vedere questo paese e tutti coloro che hanno vissuto questo momento difficile, sorridere di nuovo attraverso questi paesaggi meravigliosi di cui l'Italia è ricca. Sono fiero di essere qui e di cantare questo Inno, la mia intenzione è quello di ripartire, di scrollarsi di dosso questa sabbia”.

Il sindaco ha aggiunto:

Volevo che dall'Arena partisse un messaggio di speranza con l'Inno Nazionale che riparte da qua e tenga questo anfiteatro stupendo in un contesto nazionale. L'abbiamo riaccesa l'Arena ma a spot ma la riaccenderemo e qui tornerà la musica all'interno di questo splendido anfiteatro. E' un simbolo molto solido per la città e internazionale, il mio pensiero è che parta un messaggio di speranza e che vada nelle case di tutti gli italiani per far sapere che li aspettiamo tutti quanti”.

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