Volkswagen: Procura di Verona chiede incidente probatorio

Primi risultati della consulenza tecnica sui motori euro 5 accertano il superamento dei valori NOx

Volkswagen: Procura di Verona chiede incidente probatorio
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Primi risultati della consulenza tecnica sui motori euro 5 accertano il superamento dei valori NOx

La Procura della Repubblica di Verona, in persona del Pm Marco Zenatelli, ha formalmente chiesto l’incidente probatorio per il caso delle emissioni falsificate sulle automobili Volkswagen, nell’ambito dell’indagine condotta dalla magistratura nei confronti dei manager della casa automobilistoca per il reato di frode in commercio.

Ne dà notizia il Codacons - dalla cui denuncia è nata l’inchiesta della Procura - che è stato ora convocato dal Pm in qualità di parte offesa, rappresentando oltre 5000 proprietari di auto Vw.

Nello specifico la Procura ha disposto una consulenza tecnica d’ufficio su 8 auto del gruppo oggetto di richiamo per gli annunciati interventi di aggiornamento delle centraline, chiedendo ad un ingegnere di accertare i valori delle emissioni prima e dopo gli interventi di richiamo sulle autovetture, ed eventuali differenze con i dati comunicati da Volkswagen al momento della commercializzazione dei mezzi.

Verifiche in parte già eseguite, e dalle quali è emerso che “parte dei veicoli presentano valori delle emissioni NOx superiori a quelli previsti dalla normativa per la corrispondente classe di inquinamento (Euro 5)” – scrive il Pm Zenatelli. Considerata l’irripetibilità dei test su tali automobili dopo gli interventi di richiamo del costruttore, e “ritenuto che si impone per consentire la formulazione di una compiuta e corretta ipotesi accusatoria nei confronti degli indagati, lo svolgimento di una perizia in contraddittorio con le parti avente ad oggetto il medesimo tema della consulenza tecnica già disposta… chiede di procedersi con incidente probatorio in ordine alla prova di cui sopra nei confronti delle persone sottoposte ad indagini”.

La Procura ha quindi convocato il Codacons in qualità di parte offesa,  rappresentando l’associazione oltre 5000 automobilisti proprietari di auto Vw.

“Interverremo nel procedimento nominando un nostro tecnico al fine di condurre verifiche sulle auto sottoposte ad indagine, ed invitiamo intanto tutti gli automobilisti proprietari di vetture Vw coinvolte nello scandalo “dieselgate” ad aderire alle azioni lanciate sul sito www.codacons.it per ottenere il risarcimento dei danni subiti, considerato che la casa automobilistica ha negato finora qualsiasi indennizzo agli automobilisti italiani” – dichiara il presidente Carlo Rienzi. 

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