Da non credere...

Vuole soldi per lavori mai effettuati: latitante (condannato ma a spasso) si presenta dalla vittima con la pistola carica e... un cagnolino

La pistola aveva il colpo in canna... Sarebbe potuta finire in tragedia

Vuole soldi per lavori mai effettuati: latitante (condannato ma a spasso) si presenta dalla vittima con la pistola carica e... un cagnolino
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Nel primo pomeriggio del 22 febbraio 2023 gli uomini della Squadra Mobile, dopo aver ricevuto una querela per estorsione hanno arrestato un uomo, già ricercato per dover espiare una condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione.

Vuole soldi per lavori mai effettuati

In particolare, la vittima ha denunciato di essere stata minacciata, anche attraverso messaggi telefonici, dal predetto uomo che avrebbe preteso di ricevere una somma in denaro a lui non spettante e relativa a dei lavori di ristrutturazione di un’abitazione del padre della vittima. Pertanto nel primo pomeriggio del 22 febbraio scorso gli investigatori della Squadra Mobile si sono appostati nei pressi del luogo concordato per l’incontro e dove sarebbe dovuta avvenire la consegna del denaro.

Latitante (condannato ma a spasso)

Alle ore 15.00 infatti è giunto sul posto il presunto estorsore, con a seguito un cane di razza Boul Douge francese. Gli operatori gli si sono avvicinati chiedendogli le proprie generalità. Tuttavia, il predetto malvivente, vistosi scoperto ha tentato di eludere il controllo dichiarando la falsa identità. A tal punto è stato quindi bloccato dagli agenti e perquisito. Gli uomini della Squadra Mobile gli hanno trovato indosso una pistola cal. 7,65 modello 1914 automatic – pistol eistegui hermanos pibar (espana), con il colpo in canna, pronta per sparare, con la matricola della canna e del castello ribattuta tanto da rendere la matricola illeggibile, munita di caricatore con all’interno 6 cartucce tutte camiciate.

Si presenta dalla vittima con la pistola carica e... un cagnolino

Gli operanti hanno così proceduto all’arresto in flagranza di reato per il delitto previsto dall’art. 23 l. 1975/110. Terminate le formalità di rito l’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G. per la successiva udienza di convalida, che si è tenuta nella mattinata odierna e all’esito della quale è stato convalidato l’arresto.

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