Gazzo Veronese

Zanoni e Bigon (PD) sulla strage di animali: "Crudeltà incredibile e inspiegabile"

"Invitiamo la Giunta a costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili".

Zanoni e Bigon (PD) sulla strage di animali: "Crudeltà incredibile e inspiegabile"
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I consiglieri del Partito Democratico Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon hanno parlato a proposito della strage di animali nell’oasi naturalistica di Gazzo Veronese.

Mais avvelenato

Circa due ettari di terreno agricolo cosparsi di mais e veleno che avrebbero già causato la morte di centinaia di animali selvatici in zona Coazze di Gazzo Veronese. A tal proposito i consiglieri del Partito Democratico Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon hanno affermato:

“Centinaia di animali morti per aver ingerito esche di mais avvelenato sparso nei campi presumibilmente da un agricoltore. Siamo scioccati dalle raccapriccianti immagini che arrivano dall’Oasi del Busatello con le carcasse di folaghe, gallinelle d’acqua dolce, aironi, fagiani, lepri, germani reali, nutrie e altri piccoli roditori. Siamo di fronte a una crudeltà incredibile e inspiegabile, ci auguriamo che gli inquirenti individuino presto i responsabili per assicurarli alla giustizia”.

Malvagità assoluta

I consiglieri hanno inoltre sottolineato:

“Ci sono camion in azione per portare via le carcasse, la Polizia provinciale sta raccogliendo il mais, ma ormai è tardi. Mettere dei bocconi avvelenati con temperature sotto zero e i terreni ghiacciati è di una malvagità assoluta: gli animali stremati dal freddo e affamati si fiondano sul cibo e sono così facile preda di questi delinquenti. Ricordiamo che l’utilizzo di esche e bocconi avvelenati è vietato dalla legge sulla tutela della fauna selvatica ed è sanzionato penalmente; inoltre è considerato reato anche dal codice penale che sanziona l’uccisione e maltrattamento di animali”.

I consiglieri del PD, annunciano anche un’interrogazione alla Giunta Zaia:

Invitiamo la Giunta a costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili, chiedendo anche il risarcimento dei danni, poiché la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato. Invitiamo inoltre il sindaco ad attivarsi per attuare tutte le procedure utili a mettere in sicurezza il territorio utile a tutelare animali e persone. Infine attendiamo di conoscere gli esiti delle analisi per capire di quale tipo di veleno si tratta”.

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