Addio a Philippe Daverio, era legato a Verona e l'anno scorso elogiò il Cavalcaselle a Legnago
Baraldi: "Hai dipinto con la maestria delle tue parole un Cavalcaselle pieno di sfaccettature, di colori, di carattere, di vita".

Era atteso a Verona per la serata al "Festival della Bellezza".
Addio a Philippe Daverio
È morto questa notte all’istituto dei Tumori di Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio. A renderlo noto è stata la regista e direttrice del Franco Parenti, Andree Ruth Shammah. Era atteso a Verona per la serata del 14 settembre 2020 in Arena dedicata a Klimt, Schiele, Schoenberg.
Aveva ammaliato il pubblico a Legnago
I legnaghesi se lo ricordano ancora Philippe Daverio. Lo scorso anno e precisamente sabato 23 febbraio 2019 alle 21 era l'ospite atteso al Teatro Salieri di Legnago. In quell'occasione aveva preso parte all'appuntamento inserito nell’ampio progetto organizzato dal Comune in occasione dell’anniversario dei 200 anni dalla nascita di Giovanni Battista Cavalcaselle. Philippe Daverio aveva intrattenuto il pubblico parlando di Giovanni Battista Cavalcaselle, mettendo in risalto la sua figura e narrando il suo percorso per il mondo e non solo. Silvia Baraldi, che lo scorso anno era l'assessore con delega alla Cultura, ha scritto sui social:
"E' stato un grande onore ospitarti a Legnago l'anno scorso.
Hai dipinto con la maestria delle tue parole un Cavalcaselle pieno di sfaccettature, di colori, di carattere, di vita.
Un grande regalo per la nostra città.
Addio."

L'arte, la sua passione
Daverio aveva 70 anni. Nato nel 1949 a Mulhouse, in Alsazia, si era trasferito a Milano nel 1968, qui frequentò Economia e Commercio all’Università Bocconi ma non prese mai la laurea. Nel 1975 inizia invece la sua lunga e nota esperienza nel mondo dell’arte, con l’apertura della sua prima galleria in centro a Milano. Da allora Daverio è stato , oltre che storico dell’arte, anche docente, saggista, personaggio televisivo e politico: è stato infatti, dal 1993 al 1997, nella giunta Formentini del comune di Milano, dove ha ricoperto l’incarico di assessore con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e alle Relazioni Internazionali.