Al Teatro Romano la 72esima estate teatrale inizierà con Claudio Bisio
Dal 18 luglio al 21 settembre 2020, prosa, danza e musica tornano dal vivo.
Il Teatro Romano riaccende i riflettori.
Un'edizione innovativa
Grande attesa per la 72esima Estate Teatrale Veronese che si mostrerà in una edizione del tutto innovativa che sembrava impensabile fino a qualche settimana fa. La città scaligera, con il suo festival, si conferma così punto di riferimento per la cultura a livello nazionale. Dal 18 luglio al 21 settembre 2020, prosa, danza e musica tornano dal vivo, dopo mesi di silenzio, con un programma ricco di eventi. Accanto alle tradizionali opere shakespeariane, anche testi sull’attualità, concerti con gli interpreti della scena pop, folk, indie e jazz e coreografie di danzatori solisti. Nel rispetto di tutte le misure sulla sicurezza. Gli spettacoli, infatti, sono stati riadattati e il pubblico verrà distanziato. Saranno 310 i posti disponibili per ogni serata, ingressi e uscite diversificati e scaglionati, obbligatorio l’uso della mascherina. Anche gli spazi all’interno del teatro saranno rivisti in versione "Covid".
Claudio Bisio e Gigio Alberti alla prima
Ad aprire il cartellone estivo, il 18 luglio 2020, sarà uno spettacolo nato proprio durante il lockdown e pronto ad approdare sul palcoscenico scaligero in prima nazionale. Claudio Bisio e Gigio Alberti daranno voce e anima al libro di Federico Baccomo “Ma tu sei felice?”, format a metà tra la lettura teatrale e la serie web. Il cartellone del Teatro Romano proporrà 9 prime nazionali e 5 coproduzioni, ma anche spettacoli di danza e musica, per un totale di 25 serate. La prosa sarà suddivisa in due sezioni: ‘Classiche Parole’, nella doppia accezione di antiche e attuali, e il tradizionale ‘Festival shakespeariano’. Sul palcoscenico nomi del calibro di Paolo Rossi, Chiara Francini, Isabella Ferrari, Sergio Rubini, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Alessio Boni e Michela Cescon. Sette gli spettacoli di danza, che vedranno protagoniste anche Cristiana Morganti, Silvia Gribaudi, Claudia Marsicano, Camilla Monga e Chiara Frigo. Otto i concerti musicali, tornano, infatti, sia Rumors Illazioni Vocali che Verona Jazz, portando a Verona, tra gli altri, Vinicio Capossela, Vasco Brondi, Raphael Gualazzi e Paolo Fresu. Completa il programma il calendario delle compagnie teatrali veronesi per la sezione ‘Professione Spettacolo Verona’, voluta proprio per valorizzare e sostenere gli attori scaligeri.
Numerosi i temi trattati
Oltre al Teatro Romano, spettacoli anche al Chiostro di Santa Eufemia, dedicati soprattutto ai giovani e ai temi della diversità fisica e generazionale. In calendario anche cinque appuntamenti a Forte Gisella, per i più piccoli. Biglietti in vendita da venerdì 26 giugno al Box Office di via Pallone 16 o sui circuiti www.geticket.it e www.boxofficelive.it. Informazioni e programma sul sito www.estateteatraleveronese.it. L’Estate Teatrale Veronese è realizzata dal Comune di Verona con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione Veneto, in collaborazione con Arteven.
Una stagione importante
Il cartellone della rassegna è stato presentato oggi, martedì 23 giugno 2020, in diretta streaming, dall’assessore alla Cultura Francesca Briani, insieme al direttore artistico Carlo Mangolini e al presidente di Arteven Massimo Zuin. In collegamento anche alcuni dei protagonisti del festival, tra cui Paolo Rossi, Walter Zambaldi e Massimo Ongaro, e i curatori veronesi della sezione musicale Elisabetta Fadini per Rumors e Ivano Massignan per Verona Jazz. Briani ha spiegato:
“Con grandissimo orgoglio presentiamo questa edizione straordinaria dell’Estate Teatrale Veronese, il nostro festival multidisciplinare estivo anche quest’anno, nonostante le difficoltà del momento, va in scena. Un regalo che l’Amministrazione comunale vuole fare al pubblico così come al comparto dello spettacolo che, in questi mesi, è andato in forte sofferenza. Per tre mesi, diversi luoghi della città dialogheranno con questa rassegna, che parte all’insegna dell’innovazione, dalla grafica alla messa in scena. Siamo consapevoli del fatto che presentiamo una stagione importante proprio per il significato che riveste. Fino a qualche settimana fa tutto il mondo dello spettacolo era fermo, ma noi abbiamo continuato a lavorare. E oggi siamo in grado di proporre un cartellone ricco di eventi e di prime nazionali, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza. Il Teatro Romano sarà calmierato nei posti, che passeranno dai 1.700 ordinari ai 310 di quest’anno, per questo ogni serata sarà unica. Ringrazio tutta la squadra che ha lavorato in queste settimane per arrivare a questo incredibile risultato”.
Una stagione extra-ordinaria
Mangolini ha spiegato:
“Una straordinaria avventura dato il momento particolare che stiamo vivendo. Anche il festival ovviamente risente dei cambiamenti e delle trasformazioni che hanno stravolto le nostre vite. Quella che va in scena sarà una stagione extra-ordinaria, un unicum che non è paragonabile a nessuna delle edizioni precedenti, per il tipo di proposte artistiche che arriveranno sul palcoscenico. In tempi strettissimi siamo riusciti a portare a Verona grandi nomi del panorama artistico nazionali e numerose prime assolute. Un programma a 360 gradi che tiene fermo il riferimento a Shakespeare, che è nel dna di questo festival. Così come il legame con i grandi classici. Ma abbiamo voluto aprire una finestra di riflessione su quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, inaugurando proprio con uno spettacolo dedicato a questo tema. Il mio grazie va a quanti hanno collaborato e contribuito, a vario titolo, alla realizzazione di questa stagione”.
Zuin ha concluso:
“L’Estate Teatrale Veronese è sicuramente la rassegna estiva più importante a livello regionale, siamo pertanto felici di esserne parte e di aver contribuito alla sua realizzazione. Da oltre vent’anni collaboriamo con il Comune di Verona, un supporto il nostro che ha come unico obiettivo la valorizzazione dell’arte e dello spettacolo. Il cartellone di quest’anno non sembra risentire dell’emergenza che abbiamo vissuto, il programma infatti è di grande qualità artistica. Ringrazio l’amministrazione comunale per aver deciso di investire in questo settore. C’è voglia, infatti, di tornare nei teatri e nelle piazze, così come di esibirsi dal vivo”.