Verona

Biblioteca Capitolare, è nata la fondazione

Nota a livello internazionale per l’antichità e la preziosità dei suoi manoscritti.

Biblioteca Capitolare, è nata la fondazione

Biblioteca Capitolare, è nata la fondazione.

Biblioteca Capitolare, è nata la fondazione

La Biblioteca Capitolare, la più antica esistente al mondo, custode di saperi da 1600 anni, si apre al mondo per valorizzare e preservare quel bene inestimabile che è a tutti gli effetti patrimonio culturale dell’umanità. Allo scopo di custodire e valorizzare sempre più il tesoro in essa nascosto ed offrire la possibilità di essere conosciuto da un sempre maggior numero di visitatori, è stata costituita la Fondazione Biblioteca Capitolare. Un progetto ambizioso, l’unico in grado di trasformare un gioiello storico e artistico di Verona in bene universale. Un cammino che si amplierà grazie anche al supporto della ricerca accademica e di progetti che coinvolgano realtà internazionali della cultura. L’importante iniziativa è stata presentata ufficialmente ieri, martedì 21 gennaio 2020, alle 11 in Biblioteca Capitolare, a Verona. Presenti il Presidente della Fondazione Biblioteca Capitolare monsignor Bruno Fasani, Michele Bauli in rappresentanza del socio fondatore Bauli Spa e, in collegamento remoto, il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, che affiancherà la Fondazione nella realizzazione del suo progetto.

Aumenta il livello culturale

“Mi piace pensare che la ‘Verona del futuro’ possa partire dalle sue radici. E in particolare da questo luogo, la Biblioteca Capitolare, custode di un tesoro storico e culturale di ineguagliabile valore”.

Così il sindaco Federico Sboarina è intervenuto alla presentazione della Fondazione Biblioteca Capitolare, costituita per trasformare questo gioiello storico e artistico di Verona in bene universale.

“Consegnare questo tesoro al mondo significa porre le fondamenta per far crescere il livello culturale di Verona, da oggi e nei secoli a venire – ha aggiunto il sindaco -. Purtroppo molti veronesi ancora oggi non conoscono la Biblioteca, non l’hanno mai visitata, non sanno quale valore sia custodito tra queste mura. Deve essere aperta per loro anzitutto, ma anche per tutti coloro che arrivano nella nostra città, turisti e visitatori. Questo progetto dimostra ancora una volta che, insieme, si possono raggiungere obiettivi importanti e ambiziosi. Da quando sono diventato sindaco, mi sono speso per cambiare il trend della città, anche sul fronte della valorizzazione culturale. In questi due anni abbiamo raggiunto importanti risultati, alzando notevolmente la qualità dell’offerta culturale, con il sostegno anche di partner privati. La nascita della Fondazione conferma il fervore e la vivacità che caratterizzano il mondo culturale cittadino”.

Un grande tesoro culturale

Nota a livello internazionale per l’antichità e la preziosità dei suoi manoscritti, è stata riconosciuta come la Biblioteca più antica al mondo ancora oggi funzionante. Ne dà conferma il celebre Codice Ursicino, datato 1 agosto 517 d.C. che attesta l’esistenza di uno scriptorium attivo già nel secolo precedente.

Tra i tesori più celebri conservati in Capitolare ritroviamo:
– l’Evangeliario Purpureo scritto su pergamena imbevuta nella porpora e con caratteri in argento ed oro;
– l’Indovinello Veronese, considerato l’atto di nascita della lingua italiana;
– l’Iconografia Rateriana, forse la prima immagine integrale conosciuta di una città medievale;
– le Istituzioni di Gaio, unico testo al mondo di diritto romano pressoché completo;
– la prima edizione del De Civitate Dei di Sant’Agostino contemporanea all’autore.