Verona

Biblioteca Capitolare, Palazzo Maffei e Museo Archeologico Nazionale aderiscono alla Verona Card

VeronaCard è il passe-partout che consente di godere dell’offerta culturale veronese a trecentosessanta gradi, risparmiando.

Biblioteca Capitolare, Palazzo Maffei e Museo Archeologico Nazionale aderiscono alla Verona Card
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Tre nuovi acquisti per il circuito della Verona Card. Entrano in campo Biblioteca Capitolare, Palazzo Maffei e Museo Archeologico Nazionale, tre importanti realtà cittadine che fanno network con il Comune. Una novità che arriva assieme ai turisti.

Nuove adesioni alla Verona Card

VeronaCard è il passe-partout che consente di godere dell’offerta culturale veronese a trecentosessanta gradi, risparmiando. Numerose le gratuità e le riduzioni previste per chi acquista la tessera cumulativa, disponibile in due versioni: da 24 ore, al prezzo di 20 euro, e da 48 ore, a 25 euro. La Card, inoltre, dà diritto a viaggiare gratuitamente sugli autobus urbani.

La tessera è in vendita all’Ufficio IAT di piazza Bra, nei siti e monumenti visitabili, ma anche in tabaccherie, strutture ricettive o alla stazione ferroviaria di Porta Nuova.

Circuito dedicato ai turisti

A presentare la novità 2022, a Palazzo Barbieri, l’assessore al Turismo assieme al presidente di Atv Massimo Bettarello, alla direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Verona Giovanna Falezza, al project manager della Biblioteca Capitolare di Verona Timoty Leonardi, alla direttrice di Palazzo Maffei Casa Museo Vanessa Carlon e a Claudio Pasquetto direttore di Associazione Chiese Vive.

“Tre grandi realtà culturali cittadine entrano nel nostro circuito dedicato ai turisti – afferma l’assessore al Turismo -, uno strumento conosciuto e utilizzato da migliaia di persone l’anno. I numeri delle presenze di aprile ci fanno ben sperare, abbiamo lavorato tanto per tornare alla normalità. Ora la sfida è ripartire e portare i visitatori anche fuori dai classici itinerari, alla scoperta delle bellezze meno note. Vogliamo tornare ai numeri pre Covid, questo sarà l’anno della vera ripartenza che ci traghetterà a un 2023 di grandi flussi”.

Nel 2019 erano state 80 mila le VeronaCard vendute, 8 mila quelle del 2020 anno del lockdown e delle restrizioni, 27mila nel 2021. E, nel 2022, solo nei giorni pasquali ne sono state emesse 3.500.

“Inaugurato lo scorso 17 febbraio, il Museo Archeologico nazionale è stato subito coinvolto dalla città e dalle altre realtà museali – ha detto Falezza -. Un sistema di coordinamento fondamentale”.

“Le bellezze del nostro territorio non hanno nulla da invidiare ad altri siti culturali – ha aggiunto Carlon -, dobbiamo continuare a fare squadra e a dare un’immagine internazionale di Verona”.

“Fino ad oggi la Biblioteca Capitolare era aperta solo agli studiosi, se non per visite speciali – ha chiarito Leonardi -. Il futuro è quello di creare un vero e proprio percorso museale visitabile da tutti”.

Noi che siamo partner della Verona Card dalla sua nascita, abbiamo visto una realtà in continua evoluzione – ha chiarito Pasquetto -. Uno strumento sempre molto apprezzato dai visitatori. La città è sempre stata attenta a fare proposte all’altezza”.

“Trasporto gratuito per tutti i possessori della Card – ha ricordato Bettarello -. Una tessera che viaggia anche sul sistema Mover di Atv. Un bell’esempio di network, di città che sa fare squadra”.

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